Impronta umana e cuore felino nella notte dove la luna illumina il tempo il nostro scandire
L’ anima nostra sul finire del mondo fu l’ alba e il tramonto: Sogno mai corrotto.
Latrati di cani e un gracidar di rane, nell’aria putrida e malsana di acque melmose. Suoni antichi,
Quando non ci sarò più cercami nella luce, nell’aria nella dolce ombra della sera nel volo primaverile degli uccelli… nelle nubi e nel tramonto
Quando penso alla luce dei tuoi oc… Specchio dell’inafferrabile amore Ti cerco anima della mia anima La strada che insieme percorremmo… Unica armonia dei nostri pensieri
Ombra gracile ai piedi miei telai d’ ombrelli e abiti smessi figure di megere
Vorrei Vorrei sfiorare le tue labbra accarezzare i tuoi capelli stringere le tue mani vorrei toccare il fondo
Scoppia il cuore in un pallido giorno, quando il ricordo generato dal ven… ancora di tanto in tanto ritorna È l’ amore fanciullo
Perfora l’ anima il silenzio dell’ alba, nel mentre felini occhi spuntano come lanterne dalle loro trincee
Poesia Erotica, tan sensual y bel… un arte que nos lleva a otra esfer… donde los cuerpos se funden en pas… y los versos susurran con devoción… En cada palabra, un suspiro,
OGRANDE Estate, delizia grande… tra così candidi marmi ed acque co… nuda le aeree membra che riga il t… odorate di aliga di rèsina e di al… laudata sii,
L’antica ferita del mondo vergata dal fuoco e dal freddo è anche la mia. Ogni capo chino è una freccia bendata
PRIMAMENTE intravidi il suo p… scorrere su per gli aghi arsi dei… ove estuava l’aere con grande tremito, quasi bianca vampa effusa… Le cicale si tacquero. Più rochi
Fogli bianchi quadri appesi storti cuori senza battiti anime orfane luci traballanti
Ricordo in me dolce, al tempo più giovane ch’ allietò il vispo cuor nei giorni di maggio ad ogni sogno d’ oro.
A contemplar le acque, infiniti furon i sogni bianchi come coralli quando il giorno si tacque Lì, ove l’amor va per valli
Se scavassi nel mio cuore troveresti il tuo nome come una ferita non rimarginata. Il tempo è
Piano si ridesta Il giorno, ed è un pio mattino di sole gialletto fra i rami d’ un mandarinetto
Natura originaria allo stato puro d’ogni cosa, coi suoi verdi prati e colline ambrate,
Trema la luce pallida e silente quand’ intorno, for le cose han perduto vita e ogni color. Sol le stelle bagnano d’argento lo scorrere lento d’un cheto rusce…
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
Pensiero vergine a quando il tempo fu pulito, dalle ansie e dall’angoscia e la tua bocca è stata rosa da baciare
Tumefatti i sogni divennero incubi dalle forme più dispersive al profumo del glicine, seguitante un vento
Ferma dovrei stare, adagiata nell’oscurità come un palo freddo, ma l’agrodolce delle more vortica sulla mia lingua
Cercami in ogni angolo del cuore dove ho riposato un tempo, in ogni ritaglio di vita dove abbiamo giocato a rincorrerci…
Stanotte l’olmo si è donato al ven… milioni di ali mappano l’aria nevicano sui balconi e qualcuno atterra. Una folata improvvisa sui fiori,
Melitta FULGE, dai maculosi leopardi vigilata, una rupe bianca e sola onde il miele silentemente cola quasi fontana pingue che s’attardi…
Salimmo fra vertigini fino alla fine del mondo, e a fuoco marchiammo le anime e i cuori come se fossimo stati
NELLA cala tranquilla scintilla, intesto di scaglia come l’antica lorica