#ScrittoriItaliani (da 1984) Santa” Terra “La
Getto noccioli di cartone, suono per militi di cartapesta, ora sono tutta funesta e ho dato mille canzoni.
Forse tu hai dentro il tuo corpo un seme di grande ragione, ma le tue labbra gaudenti che sanno di tanta ironia hanno morso più baci
Quando l’angoscia spande il suo co… dentro l’anima buia come una pennellata di vendetta, sento il germoglio dell’antica fam… farsi timido e grigio
Quando il cielo baciò la terra nac… Che vuol dire la semplice, la buona, la colma di grazia. Maria è il respiro dell’anima, è l’ultimo soffio dell’uomo.
Io non ho bisogno di denaro. Ho bisogno di sentimenti, di parole, di parole scelte sapien… di fiori detti pensieri, di rose dette presenze,
E poi fate l’amore. Niente sesso, solo amore. E con questo intendo i baci lenti sulla bocca, sul collo,
Chi ti scriverà, luce divina che procedi immutata ed immutabile dal mio sguardo redento? Io no: perché l’essenza del posses… di te è “segreto” eterno e inaffer…
Apro la sigaretta come fosse una foglia di tabacco e aspiro avidamente l’assenza della tua vita. È così bello sentirti fuori,
Ho conosciuto Gerico, ho avuto anch’io la mia Palestina, le mura del manicomio erano le mura di Gerico e una pozza di acqua infettata
Ieri ho sofferto il dolore, non sapevo che avesse una faccia s… le labbra di metallo dure, una mancanza netta d’orizzonti. Il dolore è senza domani,
Io sono una città nera e una rondine notturna. Qualche ragazzo mi sorride e allora divento volpe canterina. Un mare di pesci
Ho conosciuto in te le meraviglie meraviglie d’amore sì scoperte che parevano a me delle conchiglie ove odoravo il mare e le deserte spiagge corrive e lì dentro l’amor…
E perciò non ti chiamerò al telefo… né avrò bisogno delle tue vene che… il dolore prosciuga tutto il dolore è un anello sponsale ti sposa nella dolcezza
Ho avuto paura della morte paura dei tuoi paradisi tu eri la mia ape poggiavi sopra di me con la tua benevolenza
Un’armonia mi suona nelle vene, allora simile a Dafne mi trasmuto in un albero alto, Apollo, perché tu non mi fermi. Ma sono una Dafne