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I calanchi

Paesaggi dell'anima

Ogni volta che ritorno a Montalbano
mi pervade un’ansia sempre nuova.
So che la terra vecchia mi aspetta
come una madre aspetta il figlio
emigrato al Nord.
Mi affretto, ma vacillano le gambe,
non è l’ascesa, ma la nostalgia che
annebbia la mente mia.
Tiro il sipario e vedo uno spettacolo
di spazi sconfinati,
uno scenario incantato.
È qui che avverto forte
la tua presenza, o Signore.
Eccomi, sono giunto a te.
Perdonami se non ti sento
nel buio claustrofobico dei
confessionali o nei cieli grigi
di cemento di città.
Questo è il mio paesaggio dell’anima,
il rifugio dei miei pensieri.
Nella vastità di tanta pace si fa
lieve ogni dolore.
Plasmami a tuo piacimento,
o creatore di tanta bellezza,
così come dai forma a
quest’argilla.
Fa di me un luogo di quiete.
Invidio la pacatezza di questi
calanchi mentre ricevono il tuo alito.
Invece fremo ad ascoltare la
melodia del vento che soffia
tra queste creste brulle e
riecheggia la tua parola,
o mio Signore.

Per meglio apprezzare questa sorta di preghiera bisogna conoscere i calanchi del mio paese natio( Montalbano Jonico)
La terra vecchia è il quartiere più in alto, essendo collinare, e gode di una vista mozzafiato su di essi.
Invito tutti a visitarli.

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