Caricamento in corso...
D’oro crespi capelli e annodati
da sé e da verde frondi e bianchi fiori,
un angelico viso e due splendori
simili a stelle, e atti non usati
veder fra noi, vezzosi e riposati,
e un cantar di più gioiosi amori
soave e lieto ben tra mille fiori
del primo tempo, insieme radunati
in un giardino nato ad un bel fonte,
pos’Amore in amare alla mia mente
libera ancora, semplice e leggera.
Né pria, dal canto desto, alzò la fronte,
che tutte l’accerchiar subitamente
e presa a lui la dier, che vicin era.

Altre opere di Giovanni Boccaccio...



Top