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Colei che sovra ogni altra amo ed onoro

Colei che sovra ogni altra amo ed onoro
    Fiori coglier vid’io su questa riva;
    Ma non tanti la man cogliea di loro
    Quanti fra l’erbe il bianco piè n’apriva.
Ondeggiavano sparsi i bei crin d’oro,
    Ond’Amor mille e mille lacci ordiva;
    E l’aura del parlar dolce ristoro
    Era del foco che de gli occhi usciva.
 
Fermò suo corso il rio, pur come vago
    Di fare specchio a quelle chiome bionde
    Di sé medesmo ed a que’ dolci lumi;
E parea dire—A la tua bella imago,
    Se pur non degni solo il re de’ fiumi,
    Rischiaro, o donna, queste placid’onde.

Dice d’aver veduta la sua donna su le rive de la Brenta e descrive

poeticamente i miracoli che facea la sua bellezza.

#ScrittoriItaliani (XVI Rime d’amore secolo)

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