Io non cedo in amar, donna gentile,
A chi mostra di fuor l’interno affetto,
Perché ’l mio si nasconda in mezzo ’l petto
Né co’ fior s’apra del mio novo aprile.
Co’ vaghi sguardi e col sembiante umile,
Co’ detti sparsi in varïando aspetto,
Altri si veggia al vostro amor soggetto
E co’ sospiri e con leggiadro stile;
E quando gela il cielo e quando infiamma
E quando parte il sole e quando riede
Vi segua, come il can selvaggia damma;
Ch’io se nel cor vi cerco, altri no ’l vede;
E sol mi vanto di nascosa fiamma
E sol mi glorio di secreta fede.