C’è una faccia maligna
dietro una sedia della mia anima,
una faccia che ride di chiunque.
Idioti e allocchi
che corrono sempre dietro
alle inutili glorie del mondo
che non immaginano affatto
quanto costi
in dolore la poesia.
La poesia è un castello di solitudine
con qualche rarissima finestra
di rotte allegrie.