Piu’ a Nord
Piu’ a Nord
( dedicata ad Albert Einstein )
E’ il senso
spinto
verso l’infinito,
teso,
indicato
con la punta
di un dito,
raggiunto
e di nuovo
sospinto
verso l’orizzonte
che si stende
piu’a nord
oltre la traccia
del cielo,
per smarrirsi
in squilibrio,
nel flusso
di un
ciclo infinito,
oltre
lo sfondo
brunito
della notte
in cui
mi cingo
sopito,
piu’a nord
oltre
la fantasia
che mi sfiora
impalpabile
mentre
assaporo
il vento
che trascina
le ore notturne
dove
ogni suono
udito
e’ ritmo
sfuggito,
piu’ teso,
volteggiato,
orientato
a scavalcare
le mete,
alla cadenza
soave
del scorrere
del tempo,
e mi tendo
piu’ a Nord
dilatando
il cammino
nell’incalzare
di ogni
passo,
sempre
su
piu’
avanti
del primo
dove il solco
del piede
si fa gene,
seme
di
salti,
stacchi
mai stanchi,
trampolini,
infine
voli,
e, piu’
a Nord,
rimbalzi
dal pieno
senso
dell’azzurro stellato
al velo blu
dell’assoluto,
dove l’occhio
traccia lo
sguardo
piu’ a Nord
dell’infinito,
piu’a nord,
calcando
spirali
sempre piu’rade,
emerse
dal centro di fuoco,
rivolte
al cerchio
d’orizzonte,
ma lanciate
al fianco
del tempo,
piu’ a Nord,
piu’ lontano,
sempre
piu’
a nord,
nell’occhio
dell’universo,
piu’a Nord.
Alfredo Caronia
Piatra Neamt 28 Ottobre 2008 Martedì
