Io guardo le mie Monotone realtà Cercando di controllare Ciò che non ha senso, Quello che si esprime solo
Lo so, io mento, tu non sei, Non sei il mio sogno Che calpesta questo suolo E l’ostinazione e la malattia, E la possibilità la guarigione.
Un eremitaggio dei nostri tempi Mi chiedo se abbia valore O se sia l’urlo egotico Di uno che non trova pace. Sono appartenuto da sempre
La mia debolezza È una notte di luna piena, Magnifica e paurosa Dolce e potente. La mia debolezza
Noi che guardiamo alle soluzioni dei problemi, che persino abiuriamo alla ragione e ci scordiamo della compagnia come olocausti dimenticati dalla s…
Noi siamo gli animali claudicanti inventori di sottili paranoie quando siamo quasi nella normalità e generiamo col lavoro e la fiduci… quella poca che ci rimane
Un tempo Tutti erano qualcuno Per me, Ed io tutto
L’aspetto sotto sopra Di chi porta il Segno, Irriso ad un passo Dalla comune comprensione. Indosso la maschera
Mi fa da culla Il mare dell’onirico, Ed ogni filosofia e domanda È posta sotto altri fondamenti. Io sono l’inventore
Queste stelle Sono fulmini Che schiariscono E polverizzano I miei peccati.
A volte credo d’esser pazzo, Scambio la vita per malattia Un pericoloso morbo dell’anima. Sto da tanto tempo Nel posto delle solitudini
A cosa sarebbe servito Scambiare tutta questa febbre Questi giorni brucianti passione Per capitalizzare un sentimento? Voglio dire che abbiamo fatto
Timore per ciò che aiuta a compren… Vedo nella luce della conoscenza, Che spesso si avvale del piacere, Il proibito che non si può evitare… Qualcosa mi spacca come in due
Forse dovrei essere Più diretto nel chiedere La cospirazione del Tutto Nelle mie faccende singolari. Forse esiste una legge