#ScrittoriItaliani
Perchè le nostre genti Pace sotto le bianche ali raccolga… Non fien da’ lacci sciolte Dell’antico sopor l’itale menti S’ai patrii esempi della prisca et…
Di gloria il viso e la gioconda vo… Garzon bennato, apprendi, E quanto al femminile ozio sovrast… La sudata virtude. Attendi attend… Magnanimo campion (s’alla veloce
D’in su la vetta della torre antic… Passero solitario, alla campagna Cantando vai finché non more il gi… Ed erra l’armonia per questa valle… Primavera dintorno
Spento il diurno raggio in occiden… E queto il fumo delle ville, e que… De’ cani era la voce e della gente… Quand’ella, volta all’amorosa meta… Si ritrovò nel mezzo ad una landa
Fratelli, a un tempo stesso, Amor… Ingenerò la sorte. Cose quaggiù sì belle Altre il mondo non ha, non han le… Nasce dall’uno il bene,
Italo ardito, a che giammai non po… Di svegliar dalle tombe I nostri padri? ed a parlar gli me… A questo secol morto, al quale inc… Tanta nebbia di tedio? E come or…
Umana cosa picciol tempo dura, E certissimo detto Disse il veglio di Chio, Conforme ebber natura Le foglie e l’uman seme.
Or poserai per sempre, Stanco mio cor. Perì l’inganno es… Ch’eterno io mi credei. Perì. Ben… In noi di cari inganni, Non che la speme, il desiderio è s…
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi,… Silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, Contemplando i deserti; indi ti po… Ancor non sei tu paga
O graziosa luna, io mi rammento Che, or volge l’anno, sovra questo… Io venia pien d’angoscia a rimirar… E tu pendevi allor su quella selva Siccome or fai, che tutta la risch…
Questo affannoso e travagliato son… Che noi vita nomiam, come sopporti… Pepoli mio? di che speranze il cor… Vai sostentando? in che pensieri,… O gioconde o moleste opre dispensi
Poi che del patrio nido I silenzi lasciando, e le beate Larve e l’antico error, celeste do… Ch’abbella agli occhi tuoi quest’e… Te nella polve della vita e il suo…
Era il mattino, e tra le chiuse im… Per lo balcone insinuava il sole Nella mia cieca stanza il primo al… Quando in sul tempo che più leve i… E più soave le pupille adombra,
Quando fanciullo io venni A pormi con le Muse in disciplina… L’una di quelle mi pigliò per mano… E poi tutto quel giorno La mi condusse intorno
Vaghe stelle dell’Orsa, io non cr… Tornare ancor per uso a contemplar… Sul paterno giardino scintillanti, E ragionar con voi dalle finestre Di questo albergo ove abitai fanci…