#ScrittoriItaliani
Mai, non saprete mai come m’illumi… L’ombra che mi si pone a lato, tim… Quando non spero più... 7 In cielo cerco il tuo felice volto…
E il cuore quando d’un ultimo batt… Avrà fatto cadere il muro d’ombra, Per condurmi, Madre, sino al Sign… Come una volta mi darai la mano. In ginocchio, decisa,
Potrebbe esserci sulla falce Una lucentezza, e il rumore Tornare e smarrirsi per grandi Dalle grotte, e il vento potrebbe Dall’altro sale gli occhi arrossar…
Col mare mi sono fatto una bara di freschezza
Scompare a poco a poco, amore, il… Ora che sopraggiunge lunga sera. Con uguale lentezza dello strazio Farsi lontana vidi la tua luce Per un non breve nostro separarci.
A solitudine orrendo tu presti Il potere di corse dentro l’Eden, Amata donatrice. Hai visto spegnersi negli occhi mi… L’accumularsi di tanti ricordi,
Calante malinconia lungo il corpo… al suo destino Calante notturno abbandono di corpi a pien’anima presi nel silenzio vasto
Dolce declina il sole. Dal giorno si distacca Un cielo troppo chiaro. Dirama solitudine Come da gran distanza
Tutto ho perduto dell’infanzia E non potrò mai più Smemorarmi in un grido. L’infanzia ho sotterrato Nel fondo delle notti
Sei comparsa al portone In un vestito rosso Per dirmi che sei fuoco Che consuma e riaccende. Una spina mi ha punto
Migliaia d’uomini prima di me, ed anche più di me carichi d’anni, Mortalmene ferì Il lampo d’una bocca. Questo non è motivo
Nel molle giro di un sorriso ci sentiamo legare da un turbine di germogli di desiderio Ci vendemmia il sole Chiudiamo gli occhi
Il cuore ha prodigato le lucciole s’è acceso e spento di verde in verde ho compitato Colle mie mani plasmo il suolo
Il carnato del cielo sveglia oasi al nomade d’amore
E subito riprende il viaggio come dopo il naufragio un superstite lupo di mare