#ScrittoriItaliani
Redimita di fronde agropungenti - ahi! non d’alloro– la mia Musa can… Alti cespi d’ortica alzano intorno alle mie carte un cerchio folgoran… mensa ed albergo ai numerosi alunn…
Sull’altana di cedro, il giorno mu… giunge dal Tempio un canto or mest… giungono aromi dalla jungla in fio… Bel fiore del carbone e dell’accia… Miss Ketty fuma e zufola giuliva
Penso e ripenso:– Che mai pensa l… gracidante alla riva del canale? Pare felice! Al vespero invernale protende il collo, giubilando roca… Salta starnazza si rituffa gioca:
Non tenebrosa come l’Acherontia - benché sfinge e parente– ma latric… di pace, messaggiera di speranze: portanovelle, passera dei Santi, col mattino chiarissimo di giugno
Nell’impero dell’acque e delle nub… dove regnava il pecoraio e il greg… o Numero, già fatta è la tua legge dalla potenza delli ordegni indubi… Conduce un filo il moto che tu rub…
Son nato ieri che mi sbigottisce il carabo fuggente, e mi trastullo della cetonia risopita sullo stame, dell’erba, delle pietre lis… E quel velario azzurro tutto a str…
L’Iddio che a tutto provvede poteva farmi poeta di fede; l’anima queta avrebbe cantata la fede. Mi è strano l’odore d’incenso:
O il tetro Palazzo Madama... la sera... la folla che imbruna... Rivedo la povera cosa, la povera cosa che m’ama: la tanto simile ad una
Solo, errando così come chi erra senza meta, un po’ triste, a passi… udivo un passo frettoloso ai fianc… poi l’ombra apparve, e la conobbi… Tremante a guisa d’uom ch’aspetta…
Quante volte tra i fiori, in terre… sul mare, tra il cordame dei velie… sognavo le tue nevi, i tigli neri, le dritte vie corrusche di rotaie, l’arguta grazia delle tue crestaie…
Sopra l’astuccio nitido di lacca una fascia di seta giavanese evoca un mare calmo che scintilla tra i palmizi dai vertici svettant… Mi saluta un mio pallido fratello
Nel fino cerchio di chelonia e d’o… ove un ignoto artefice costrinse il bel sembiante, poi che lo dipin… sopra l’avorio, con sottil lavoro… per qual virtù la dama antica avvi…
Perché dalla tua favola compianta… Renzo Stecchetti, musa prediletta dello scolaro e della feminetta - resuscita un passato che m’incanta… Tu mi ricordi l’ottocento e ottant…
Tu dici bene: è tempo che consacri ai fratelli la mente che si estoll… anche il poeta, citaredo folle rapido negli antichi simulacri! Non più le tempie coronate d’acri
Vivere cinque ore? Vivere cinque età?... Benedetto il sopore che m’addormenterà... Ho goduto il risveglio