Vorrei essere un albero con le radici ben piantate in terr… le braccia sempre protese in alto, per guadagnarmi il cielo. Invece sono solo un vagabondo e
Sono un fiore. Un bel fiore. Mi chiamo lilium, giglio di San Giovanni. Anche Giovanni è un fiore.
Il bene ed il male, gioia e dolore, amore e odio, felicità e tristezza, estasi e delirio,
Le farfalle, i fiori, le foglie de… crediamo che d’autunno muoiono. Invece continuano a vivere nelle m… nei colori e nell’inchiostro dei p… dei poeti.
Il sole si è alzato nervoso stamat… Forse non ha voglia di lavorare o… la sveglia non ha suonato. Ancora peggio se ha la luna storta… Si scaglia paonazzo sulle povere
Avete un’aria mesta, il viso trist… lo sguardo assente come chi vorreb… altro posto, persino in un altro m… Non ne potete più, non trovate più… siete stanchi e afflitti.
Alberi e donne sono il regalo più intrigante che ci ha fatto il Creatore. Li accomuna il fatto che ci regala… i frutti dell’amore, quando ci
Se la malinconia trovasse le ali d… Si solleverebbe in volo e vaghereb… febbrilmente alla ricerca dell'amo… e della felicità.
Ogni volta che ritorno a Montalba… mi pervade un’ansia sempre nuova. So che la terra vecchia mi aspetta come una madre aspetta il figlio emigrato al Nord.
Gli occhi sono la parte visibile d… Sono anche i suoi occhi. Ci sono occhi talmente sensibile c… quando vedono cose oscene e orribi… non lo riferiscono ai piani bassi.
Non posso amarti, mi dicesti. Sono già promessa in sposa. E un attimo dopo l’inquietudine dei tuoi occhi sinc… divorava il mio sgomento.
Non amarmi perché quando soffro trovo la giusta ispirazione. Oppure lasciati amare adesso e poi sparisci. Nel ricordo di questa notte eterna
Donne, non sorridetemi. Oppure avvisatemi prima. In modo che nasconda le vostre intenzioni al mio cuore geloso. Vi faccio un cenno quando si
Spigolare il grano è un gesto sacr… Come sgranare il rosario. I chicchi producono farina e pane che ti può sfamare per un giorno, un mese o un anno.
Io, mani di pietra, piedi di fango… cuore inaridito, corpo d’argilla e viso crepato dal sole. Tu, celestiale e limpida, un po’ altezzosa,