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Quando de la procella scapigliata Rugge l’ira e gialleggia il livido… Ed Eolo come furia scatenata Fischia dei lampi al vivido baglio… Vorrei nel turbinìo dell’uragano,
Sogno.—Dinanzi al mio vagante sgu… Una turba fantastica traluce Tutta ravvolta ne la rossa luce Del tramonto di giugno austero e t… Son macri volti e petti strazïati,
Ti vidi un giorno—e di sospetto un… M’arse la solitaria alma sdegnosa, Senza saper perchè: Or ti conosco, e t’odio, e son gel… Son gelosa di te!...
Le fronde che vedesti rinverdire nell’Aprile che è già così lontano… or, tutte d’oro, cadono man mano a terra, per morire. Così cade da te, stanca, la gioja
Penso agli atleti della vanga—ai f… Che disfidando urlanti nembi e sol… Strappano a l’arsa tormentata gleb… Misero un pane. Penso agli atleti del piccone—ai m…
T’ho vista ieri, irta ferrigna imm… dietro le sbarre d’una vasta gabbi… Non guardavi già tu la gente picco… che ti guardava.—Ferma sugli artig… d’acciajo, gli occhi disperati al…
S’incappucciò la donna, e di soppi… sgusciò nel bujo, fra la porta e i… Attraversar correndo il vico oscur… niun la scôrse, sì rapido fu l’att… Ella andava a morire.—Alta la riv…
Poesia “Vaticinio” di Ada Negri Tags: Nessun tag Raccoglie le pesanti ombre la sera Sovra il giaciglio dove il bimbo p… Preme nel sonno una tristezza fier…
Giran le spole, il fil s’attorce,… Ho diciott’anni in core, Due begli occhi, un telaio ed un a… Vesto d’indiana e non conosco il p… S’io snodo e sciolgo la mia trecci…
Il sole sta. Sta l’aura D’atomi d’ôr cosparsa. L’erma pianura immobile, Tutta di foco e polve, Nella luce si avvolve
Se qualche volta i tuoi detti d’am… Assorta, io non ascolto, E m’ardon gli occhi, e insolito pa… M’imbianca il labbro e il volto; Se, di tutto dimentica, reclino
Escono dal cantiere, a coppie, in… con le giacche sull’òmero.—Muragli… vivente forman sulla via che abbag… nel sole.—Ira e tristezza li fan b… Su ogni moto dei muscoli riflessa
Prega—sei solo.—Il tardo Passo qual triste idea qui t’ha gu… O pallido vegliardo? Forse ti parla ne la chiesa oscura Quel Dio che ti fe’ grande e sven…
Tutto il giorno la bella creatura rise, mostrando lo splendor dei de… carezzò bimbi, ornò la sua cintura di fiori, gorgheggiò con lieti acc… Nulla in essa turbò l’agile e pura
Tutte le stazïoni e tutti i porti videro quella che non è mai stanca e sotto il nero velo è così bianca… pallida in viso del pallor dei mor… Treni in corsa per monti e per rad…