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La donna volge i freddi occhi vela… su l’inquieta folla che la guarda. La sua bocca ha una smorfia un po’… Sotto l’altera maschera bugiarda vibra un fascio di nervi esasperat…
La fioritura vostra è troppo breve… o rosei peschi, o gracili albicocc… nudi sotto i bei petali di neve. Troppo rapido è il passo con cui t… il suolo—e al tuo passar l’erba ge…
Uscì Fiammetta nel tramonto roseo dall’opificio, con le eguali a fas… Rise, con l’insolenza de’ suoi sed… anni, al cortil di pietra, al foll… delle rondini intorno, al gran com…
Se nel crocicchio d’una via desert… O in mezzo al mondo gaio e spensie… Incontrate un bambino abbandonato, Pallido il viso e la pupilla incer… Che d’una madre il bacio ed il con…
Passan, compatti, tragici, severi, Colla testa scoperta. La cassa dell’estinto è ricoperta Di lunghi veli fluttuanti e neri. Un pensoso dolor fra ruga e ruga
Ella amava le gotiche navate Dei templi solitari; I ceri agonizzanti sugli altari, Il biascicar dei mistici Rosarî.
Chi batte alla mia porta?... ... Buon dì, Miseria; non mi fai… Fredda come una morta Entra: io t’accolgo rigida e secur… Spettro sdentato da le scarne brac…
La Madre andò col suo piccino in… avviluppata nell’oscuro scialle. Aspro un singhiozzo le scotea le s… cerbïatta parea che fugge il lacci… E scese il monte e traversò la val…
Penso agli atleti della vanga—ai f… Che disfidando urlanti nembi e sol… Strappano a l’arsa tormentata gleb… Misero un pane. Penso agli atleti del piccone—ai m…
Tu vuoi saper chi io sia?... Fanc… In deserta prigion chiuso e dannat… Io sono augello dall’ali possenti; E chiedo il folgorar dei firmament… E qui m’agito e soffro incatenato.
Nel lanificio dove aspro clamore Cupamente la vôlta ampia percote, E fra stridenti rôte Di mille donne sfruttasi il vigore… Già da tre lustri ella affatica.—…
Giran le spole, il fil s’attorce,… Ho diciott’anni in core, Due begli occhi, un telaio ed un a… Vesto d’indiana e non conosco il p… S’io snodo e sciolgo la mia trecci…
Rôtan le cinghie, stridono le macc… Indefessi ne l’opre, allegri canti Vociano i lavoranti. Ma un dissennato grido a un tratto… E pare lacerante urlo di belva
Questa notte m’apparve al capezzal… Una bieca figura. Ne l’occhio un lampo ed al fianco… Mi ghignò sulla faccia.—Ebbi paur… Disse: «Son la Sventura.»
Anima stanca, andiam dunque in Le… per le strade e le piazze, oggi ch… Le piccole operaje han tutte in te… un fiore, e in bocca un riso di de… Ridono al sol d’Autunno che river…