#ScrittoriItaliani
Gronda di neve disciolta la casa. Trasale l’anima al tonfo delle gocce fitte… Così sfacendosi dolorano le cose.
Stella morta, ai tuoi orli nubi di sogno e corolle di parole volgi nei cieli. Vedo per fondi mari pescatori notturni metter barche
Sulla città silenzi improvvisi. Varchi con un sorriso indefinibile i confini:
Alti orli ghiacciati si disfecero al mondo. Solcava lenta e lieve la barca laghi d’oro,
A notte un lento giro d’ombre rosse alle pareti avviava i treni: tonfi cupi d’agganci al sonno si frangevano.
Se qualcuna delle mie povere parol… ti piace e tu me lo dici sia pur solo con gli occhi io mi spalanco
Alle soglie d’autunno in un tramonto muto scopri l’onda del tempo e la tua resa
Si spalancano laghi di stupore a sera nei tuoi occhi fra lumi e suoni: s’aprono lenti fiori di follia sull’acqua dell’anima, a specchio
Domandavo a occhi chiusi –che cosa sarà domani la Pupa? – Così ti facevo ridire in un sorriso le dolci parole
Parole – vetri che infedelmente rispecchiate il mio cielo - di voi pensai dopo il tramonto
Vorrei che la mia anima ti fosse leggera come le estreme foglie dei pioppi, che s’accendono di sol… in cima ai tronchi fasciati
Sento l’antico spasimo —è la terra che sotto coperte di gelo solleva le sue braccia nere - e ho paura
O lasciate lasciate che io sia una cosa di nessuno per queste vecchie strade in cui la sera affonda – O lasciate lasciate ch’io mi perda
Questo non è esser morti, questo è tornare al paese, alla culla: chiaro è il giorno come il sorriso di una madre
Io penso che il tuo modo di sorrid… è più dolce del sole su questo vaso di fiori già un poco appassiti—