#ScrittoriItaliani #ScrittriciDonne
Giuncheto lieve biondo come un campo di spighe presso il lago celeste e le case di un’isola lontana color di vela
Abbandonati in braccio al buio monti m’insegnate l’attesa: all’alba – chiese diverranno i miei boschi.
I miei pensieri somigliano stasera a quest’acqua bambina che corre a passettini d’argento dietro tutte le barche. L’ombra del promontorio,
Sordo per il gran vento che nel castello vola e grida è divenuto il cane. Sopra gli spalti – in lago protesi – corre,
Ancora, per un anno, la scuola a preservare la mia fanciullaggine… Poi, la mia vita sola in mare aperto – come una vela spe…
Non avere un Dio non avere una tomba non avere nulla di fermo ma solo cose vive che sfuggono— essere senza ieri
Tu sei l’erba e la terra, il senso quando uno cammina a piedi scalzi per un campo arato. Per te annodavo il mio grembiule r… e ora piego a questa fontana
Intorno aiole dove ragazzo t’affannavi al calcio… ed or fra cocci s’apron fiori terrosi al secco fia… dei muri a primavera.
A notte un lento giro d’ombre rosse alle pareti avviava i treni: tonfi cupi d’agganci al sonno si frangevano.
Parole – vetri che infedelmente rispecchiate il mio cielo - di voi pensai dopo il tramonto
Occupano come immense donne la sera: sul petto raccolte le mani di piet… fissan sbocchi di strade, tacendo l’infinita speranza di un ritorno.
Chi mi parla non sa che io ho vissuto un’altra vita – come chi dica una fiaba o una parabola santa.
Alle soglie d’autunno in un tramonto muto scopri l’onda del tempo e la tua resa
Mi portò il mio cavallo tra le foglie con soffice volo. Calda vita nel vento il suo respiro,
Questa è la prova che voi mi benedite— montagne— se nell’ora del distacco la vostra chiesa m’accoglie