#ScrittoriItaliani
Lina, brumaio torbido inclina, Ne l’aer gelido monta la sera: E a me ne l’anima fiorisce, o Lin… La primavera. In lume roseo, vedi, il nivale
Sorgono e in agili file dilungano gl’immani ed ardui steli marmorei, e ne la tenebra sacra somigliano di giganti un esercito che guerra mediti con l’invisibile…
Tra le battaglie, Omero, nel carm… la calda ora mi vinse: chinommisi… in riva di Scamandro, ma il cor mi… Sognai, placide cose de’ miei nove… Non più libri: la stanza da ‘l sol…
T’amo, o pio bove; e mite un senti… Di vigore e di pace al cor m’infon… O che solenne come un monumento Tu guardi i campi liberi e fecondi… 0 che al giogo inchinandoti conten…
Qual da gli aridi scogli erma su ‘… Genova sta, marmoreo gigante, Tal, surto in bassi dí, su ’l flut… Secolo, ei grande, austero, immoto… Da quelli scogli, onde Colombo in…
Solenni in vetta a Monte Mario st… nel luminoso cheto aere i cipressi… e scorrer muto per i grigi campi mirano il Tebro, mirano al basso nel silenzio Roma
No, forme non eran d’aer colorato… garrule e mosse al vento: ninfe er… E quale iva salendo volubile e cer… velata emerse Teti da l’Egeo gran… e qual balzava da la palpitante sc…
O Miramare, a le tue bianche torr… attediate per lo ciel piovorno fosche con volo di sinistri augell… vengon le nubi. Miramare, contro i tuoi graniti
Su 'l castello di Verona Batte il sole a mezzogiorno, Da la Chiusa al pian rintrona Solitario un suon di corno, Mormorando per l’aprico
L’albero a cui tendevi la pargoletta mano, il verde melograno da’ bei vermigli fior, nel muto orto solingo
Il Turco miete. Eran le teste arm… Che ier cadean sotto il ricurvo ac… Ei le offeriva boccheggianti e osc… A i pianti de l’Europa a imbalsam… Il Turco miete. In sangue la Tes…
Corron tra 'l Celio fosche e l’Av… le nubi: il vento dal pian tristo… umido: in fondo stanno i monti alb… bianchi di nevi. A le cineree trecce alzato il velo
Tra le nubi ecco il turchino Cupo ed umido prevale: Sale verso l’Apennino Brontolando il temporale. Oh se il turbine cortese
Tu parli; e, de la voce a la molle… lenta cedendo, si abbandona l’anim… del tuo parlar su l’onde carezzevo… e a strane plaghe naviga. Naviga in un tepor di sole occiduo
Leva le tende, e stimola La fuga de i cavalli; Torna a le pigre valli Che il verno scolorò! Via! su le torri italiche