Poesie scelte (Bologna, Zanichelli 1887)
#ScrittoriItaliani
Tra le nubi ecco il turchino Cupo ed umido prevale: Sale verso l’Apennino Brontolando il temporale. Oh se il turbine cortese
Co 'l raggio de l’april nuovo che… Roseo la stanza tu sorridi ancora Improvvisa al mio cuore, o Maria… E il cuor che t’obliò, dopo tant’o… Di tumulti oziosi in te riposa,
Leva le tende, e stimola La fuga de i cavalli; Torna a le pigre valli Che il verno scolorò! Via! su le torri italiche
La nebbia agli irti colli Piovigginando sale, E sotto il maestrale Urla e biancheggia il mar; Ma per le vie del borgo
Dunque d`Europa nel servil destin… Tu il riso atroce e santo O di Ferney signore, e, cittadino Tu di Ginevra, il pianto Messaggeri inviaste, onde gioioso
Poi che un sereno vapor d’ambrosia da la tua coppa diffuso avvolsemi, o Ebe con passo di dea trasvolata sorridendo via; non piú del tempo l’ombra o de l’a…
O tu che dormi là su la fiorita collina tosca, e ti sta il padre a… non hai tra l’erbe del sepolcro ud… pur ora una gentil voce di pianto? È il fanciulletto mio, che a la ro…
Quando cadono le foglie, quando em… E fiorite a’ cimiteri son le pietr… Monta in sella Enrico quinto il d… E cavalca a grande onore per la sa… Van con lui tutt’i fedeli, van gli…
L’albero a cui tendevi la pargoletta mano, il verde melograno da’ bei vermigli fior, nel muto orto solingo
Sorgono e in agili file dilungano gl’immani ed ardui steli marmorei, e ne la tenebra sacra somigliano di giganti un esercito che guerra mediti con l’invisibile…
(Voce dai palazzi) E tu se d’eche… Valli o borea, dal grembo, o erran… Di pin canora, o stretto in chiost… Voce d`umani pianti E sibilo di tibie e de la belva
Batto a la chiusa imposta con un r… glauchi ed azzurri, come i tuoi oc… Vedi: il sole co 'I riso d’un tre… la nube, e ha detto– Nuvola bianca… Senti: il vento de l’alpe con fres…
Roma, ne l’aer tuo lancio l’anima… accogli, o Roma, e avvolgi l’anima… Non curïoso a te de le cose piccol… chi le farfalle cerca sotto l’arco… Che importa a me se l’irto spettra…
T’amo, o pio bove; e mite un senti… Di vigore e di pace al cor m’infon… O che solenne come un monumento Tu guardi i campi liberi e fecondi… 0 che al giogo inchinandoti conten…
Tu parli; e, de la voce a la molle… lenta cedendo, si abbandona l’anim… del tuo parlar su l’onde carezzevo… e a strane plaghe naviga. Naviga in un tepor di sole occiduo