Poesie scelte (Bologna, Zanichelli 1887)
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Il poeta, o vulgo sciocco, Un pitocco Non è già, che a l’altrui mensa Via con lazzi turpi e matti Porta i piatti
Il Turco miete. Eran le teste arm… Che ier cadean sotto il ricurvo ac… Ei le offeriva boccheggianti e osc… A i pianti de l’Europa a imbalsam… Il Turco miete. In sangue la Tes…
No, forme non eran d’aer colorato… garrule e mosse al vento: ninfe er… E quale iva salendo volubile e cer… velata emerse Teti da l’Egeo gran… e qual balzava da la palpitante sc…
Dolce paese, onde portai conforme l’abito fiero e lo sdegnoso canto e il petto ov’odio e amor mai non… pur ti riveggo, e il cor mi balza… Ben riconosco in te le usate forme
Poi che un sereno vapor d’ambrosia da la tua coppa diffuso avvolsemi, o Ebe con passo di dea trasvolata sorridendo via; non piú del tempo l’ombra o de l’a…
E verde e fosca l’alpe, e limpido… e traverso gli abeti tremola d’oro… Cantan gli uccelli a prova, stormi… precipita la scesa nel vallone di… Ecco le bianche case. La giovine…
Sorgono e in agili file dilungano gl’immani ed ardui steli marmorei, e ne la tenebra sacra somigliano di giganti un esercito che guerra mediti con l’invisibile…
Pur da queste serene erme pendici D’altra vita al rumor ritornerò; Ma nel memore petto, o nuovi amici… Un desio dolce e mesto io porterò. Tua verde valle ed il bel colle ap…
(Voce dai palazzi) E tu se d’eche… Valli o borea, dal grembo, o erran… Di pin canora, o stretto in chiost… Voce d`umani pianti E sibilo di tibie e de la belva
Dante il mover gli diè del cherubi… E d’aere azzurro e d’òr lo circonf… Petrarca il pianto del suo cor, di… Rio che pe’ versi mormora, gl’infu… La mantuana ambrosia e 'l venosino
L’albero a cui tendevi la pargoletta mano, il verde melograno da’ bei vermigli fior, nel muto orto solingo
Scuotesti, vergin divina, l’auspic… ala su gli elmi chini de i pèltast… poggiasti il ginocchio a lo scudo, aspettanti con l’aste protese? o pur volasti davanti l’aquile,
Da quel verde, mestamente pertinac… Gialle e rosse de l’acacia, senza… E con fremito leggero Par che passi un’anima. Velo argenteo par la nebbia su 'I…
Nel gran cerchio de l’alpi, su 'I… Squallido e scialbo, su’ ghiacciai… Regna sereno intenso ed infinito Nel suo grande silenzio il mezzodí… Pini ed abeti senza aura di venti
La nebbia agli irti colli Piovigginando sale, E sotto il maestrale Urla e biancheggia il mar; Ma per le vie del borgo