Allegria di naufragi
Versa il 14 febbraio 1917
#ScrittoriItaliani
E gli alberi e la notte non si muovono più Se non da nidi.
Morire come le allodole assetate sul miraggio O come la quaglia passato il mare nei primi cespugli
Stella, mia unica stella, Nella povertà della notte, sola, Per me, solo rifulgi, Nella mia solitudine rifulgi; Ma, per me, stella
Come questa pietra del S. Michele così fredda così dura così prosciugata
A solitudine orrendo tu presti Il potere di corse dentro l’Eden, Amata donatrice. Hai visto spegnersi negli occhi mi… L’accumularsi di tanti ricordi,
Nel molle giro di un sorriso ci sentiamo legare da un turbine di germogli di desiderio Ci vendemmia il sole Chiudiamo gli occhi
Tutto ho perduto dell’infanzia E non potrò mai più Smemorarmi in un grido. L’infanzia ho sotterrato Nel fondo delle notti
Nude, le braccia di segreti sazie, A nuoto hanno del Lete svolto il… Adagio sciolto le veementi grazie E le stanchezze onde luce fu il mo… Nulla è muto più della strana stra…
Chiuso fra cose mortali (Anche il cielo stellato finirà) Perché bramo Dio?
Vi arriva il poeta e poi torna alla luce con i suoi c… e li disperde Di questa poesia mi resta
Col mare mi sono fatto una bara di freschezza
E per la luce giusta, Cadendo solo un’ombra viola Sopra il giogo meno alto, La lontananza aperta alla misura, Ogni mio palpito, come usa il cuor…
Il carnato del cielo sveglia oasi al nomade d’amore
Come allodola ondosa Nel vento lieto sui giovani prati, Le braccia ti sanno leggera, vieni… Ci scorderemo di quaggiù, E del mare e del cielo,
Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro Di tanti