#ScrittoriItaliani (XVI Rime secolo)
La fama tiene gli epitaffi a giace… indietro, perché son morti, e el l…
Per non s’avere a ripigliar da tan… quell’insieme beltà che più non er… in donna alta e sincera prestata fu sott’un candido velo, c’a riscuoter da quanti
Non fur men lieti che turbati e tr… che tu patissi, e non già lor, la… gli spirti eletti, onde le chiuse… del ciel, di terra a l’uom col san… Lieti, poiché, creato, il redemist…
Ben doverrieno al sospirar mie tan… esser secco oramai le fonti e ’ fi… s’i’ non gli rinfrescassi col mie… Così talvolta i nostri etterni lum… l’un caldo e l’altro freddo ne ris…
Mille rimedi invan l’anima tenta: poi ch’i’ fu’ preso alla prestina… di ritornare endarno s’argomenta. Il mare e ’l monte e ’l foco colla… in mezzo a questi tutti insieme vi…
Ripreso ha ’l divin Braccio il su… non è più qui, c’anz’al gran dì l’… pietà di terra; che s’allor sepolt… fussi, lu’ sol sarie degno del cie…
Chi non vuol delle foglie non ci venga di maggio.
Se morte ha di virtù qui ’l primo… del mondo e di beltà, non bene ape… anzi tempo sepulto, i’ son ben cer… che più non si dorrà chi vecchio m…
Spargendo il senso il troppo ardor… fuor del tuo bello, in alcun altro… men forza ha, signor, molto qual per più rami alpestro e fier… Il cor, che del più ardente
Qui son sepulto, e poco innanzi na… ero: e son quello al qual fu prest… la morte sì, che l’alma di me nuda s’accorge a pena aver cangiato sta…
La carne terra, e qui l’ossa mie,… de’ lor begli occhi e del leggiadr… fan fede a quel ch’i’ fu’ grazia e… in che carcer quaggiù l’anima vive…
Veggio co’ be’ vostr’occhi un dolc… che co’ mie ciechi già veder non p… porto co’ vostri piedi un pondo ad… che de’ mie zoppi non è già costum… Volo con le vostr’ale senza piume;
La nuova alta beltà che ’n ciel te… unica, non c’al mondo iniquo e fel… (suo nome dal sinistro braccio tie… il vulgo, cieco a non adorar lei), per voi sol nacque; e far non la s…
Quantunche ’l tempo ne costringa e… ognor con maggior guerra a rendere alla terra le membra afflitte, stanche e pell… non ha per ’ncor fine
Passo inanzi a me stesso con alto e buon concetto, e ’l tempo gli prometto c’aver non deggio. O pensier vano… Ché con la morte appresso