Come può esser ch’io non sia più m… O Dio, o Dio, o Dio, chi m’ha tolto a me stesso, c’a me fusse più presso o più di me potessi che poss’io?

Non è sempre di colpa aspra e mort… Informazioni sulla fonte del testo 259. Ben può talor col mie 'rdente… [p. 123 modifica] Non è sempre di colpa aspra e mort…

S’è ver, com’è, che dopo il corpo… da quel disciolta, c’a mal grado r… sol per divina legge, l’alma e non prima, allor sol è be… po’ che per morte diva

Mentre del foco son scacciata e pr… morir m’è forza, ove si vive e cam… e ’l mie cibo è sol quel c’arde e… e di quel c’altri muor, convien ch…

Dal ciel discese, e col mortal suo… che visto ebbe l’inferno giusto e… ritornò vivo a contemplare Dio, per dar di tutto il vero lume a no… Lucente stella, che co’ raggi suoi

I’ mi credetti, il primo giorno ch… mira’ tante bellezze uniche e sole… fermar gli occhi com’aquila nel so… nella minor di tante ch’i’ desio. Po’ conosciut’ho il fallo e l’erro…

In più leggiadra e men pietosa spo… altr’anima non tiene che la tuo, donna, il moto e ’l do… tal c’alla ingrata voglia al don di tuo beltà perpetue pene

Gli sguardi che tu strazi a me tutti gli togli; né furto è già quel che del tuo no… ma se ’l vulgo ne sazi e ’ bruti, e me ne spogli,

Qui son de’ Bracci, deboli a l’im… contr’a la morte mia per non morir… meglio era esser de’ piedi per fug… che de’ Bracci e non far da lei di…

Per esser manco, alta signora, ind… del don di vostra immensa cortesia… prima, all’incontro a quella, usar… con tutto il cor volse ’l mie bass… Ma visto poi, c’ascendere a quel s…

Chi non vuol delle foglie non ci venga di maggio.

A l’alta tuo lucente dïadema per la strada erta e lunga, non è, donna, chi giunga, s’umiltà non v’aggiungi e cortesia… il montar cresce, e ’l mie valore…

Colui che fece, e non di cosa alcu… il tempo, che non era anzi a nessu… ne fe’ d’un due e diè ’l sol alto… all’altro assai più presso diè la… Onde ’l caso, la sorte e la fortun…

Molti anni fassi qual felice, in u… brevissima ora si lamenta e dole; o per famosa o per antica prole altri s’inlustra, e ’n un momento… Cosa mobil non è che sotto el sole

Dal dolce pianto al doloroso riso, da una etterna a una corta pace caduto son: là dove ’l ver si tace… soprasta ’l senso a quel da lui di… Né so se dal mie core o dal tuo vi…