Ombra gracile ai piedi miei telai d’ ombrelli e abiti smessi figure di megere
Ho avuto paura della morte paura dei tuoi paradisi tu eri la mia ape poggiavi sopra di me con la tua benevolenza
Era il giorno ch’al sol si scolora… per la pietà del suo factore i rai… quando i’ fui preso, et non me ne… ché i be’ vostr’occhi, donna, mi l… Tempo non mi parea da far riparo
Io ero un uccello dal bianco ventre gentile, qualcuno mi ha tagliato la gola per riderci sopra, non so.
Stringiti a me, abbandonati a me, sicura. Io non ti mancherò e tu non mi mancherai.
Amezzo il giorno sul Mare etrusco pallido verdicante come il dissepolto bronzo dagli ipogei, grava
Ci fu una zucca che in pochi giorn… crebbe tanto in altezza che coprì i rami più alti delsuo vicino, un… Una mattina, svegliatosi da un lun… il pero aprì gli occhi e vide
Oh come son talora maravigliosi in noi, Amor, gl’incendii tuoi! Con accorciato crin, succinta in g… innamorata donna
Vaghe stelle dell’Orsa, io non cr… Tornare ancor per uso a contemplar… Sul paterno giardino scintillanti, E ragionar con voi dalle finestre Di questo albergo ove abitai fanci…
Placida notte, e verecondo raggio Della cadente luna; e tu che spunt… Fra la tacita selva in su la rupe, Nunzio del giorno; oh dilettose e… Mentre ignote mi fur l’erinni e il…
Melitta FULGE, dai maculosi leopardi vigilata, una rupe bianca e sola onde il miele silentemente cola quasi fontana pingue che s’attardi…
Tornami a mente il dì che la batta… D’amor sentii la prima volta, e di… Oimè, se quest’è amor, com’ei trav… Che gli occhi al suol tuttora inte… Io mirava colei ch’a questo core
Volti al travaglio come una qualsiasi fibra creata perché ci lamentiamo noi?
Scoppia il cuore in un pallido giorno, quando il ricordo generato dal ven… ancora di tanto in tanto ritorna È l’ amore fanciullo
Dalla solita sponda del mattino io mi guadagno palmo a palmo il gi… il giorno dalle acque così grigie, dall’espressione assente. Il giorno io lo guadagno con fatic…
Ah, mio dio, Mio Dio, perché non esisti? Dio onnipotente, cerca (sfórzati)… almeno di esistere.
Bocca di donna mai mi fu di tanta soavità nell’amorosa via (se non la tua, se non la tua, pre… come la bocca pallida e silente del fiumicel che nasce in Falteron…
Non so perché quella sera, fossero i troppi profumi del banch… irrequietezza della primavera... un’indefinita pesantezza mi gravava sul petto,
Ferma dovrei stare, adagiata nell’oscurità come un palo freddo, ma l’agrodolce delle more vortica sulla mia lingua
Mai, non saprete mai come m’illumi… L’ombra che mi si pone a lato, tim… Quando non spero più... 7 In cielo cerco il tuo felice volto…
TUTTO il Cielo precipita nel Ma… S’intenebrano i liti e si fan cavi… talami dell’Eumenidi avernali. Nubi opache sul limite marino alzano in contro mura di basalte.
Tutti riceviamo un dono. Poi, non ricordiamo più né da chi, né che sia. Soltanto ne conserviamo –pungente e senza condono –
Laudata sia la spica nel meriggio! Ella s’inclina al Sole che la cuo… verso la terra onde umida erba nac… s’inclina e più s’inclinerà domane verso la terra ove sarà colcata
Il giorno fu pieno di lampi; ma ora verranno le stelle, le tacite stelle. Nei campi c’è un breve gre gre di ranelle. Le tremule foglie dei pioppi
VIMINE svelto, pieghevole Musa furtivamente fuggita del Coro lasciando l’alloro
Laudato sia l’ulivo nel mattino! Una ghirlanda semplice, una bianca tunica, una preghiera armoniosa a noi son festa. Chiaro leggero è l’arbore nell’ari…
Smettetela di tormentarvi. Se volete incontrarmi, cercatemi dove non mi trovo. Non so indicarvi altro luogo
Quante volte t’ho atteso alla staz… nel freddo, nella nebbia. Passeggi… tossicchiando, comprando giornali… fumando Giuba poi soppresse dal mi… dei tabacchi, il balordo!
Quando il cielo baciò la terra nac… Che vuol dire la semplice, la buona, la colma di grazia. Maria è il respiro dell’anima, è l’ultimo soffio dell’uomo.
Sono tornato là dove non ero mai stato. Nulla, da come non fu, è mutato. Sul tavolo (sull’incerato a quadretti) ammezzato