Svuotai il cuore dalle emozioni ch’in fondo lei non avrebbe capito Ed ordinai da bere a quell’oste,
Il sole si è alzato nervoso stamat… Forse non ha voglia di lavorare o… la sveglia non ha suonato. Ancora peggio se ha la luna storta… Si scaglia paonazzo sulle povere
C’è una voce che piove e nessuno sa dove cade C’è un silenzio che grida e nessuno sa dove
Dicono che fosse un poeta, ma non lasciò traccia. Fece un falò delle sue opere, perché odiava il mondo: non volle fama postuma.
Gli occhi cedettero al sonno, dinanzi alla luce del giorno quando il silenzio sopravvisse ad ogni cosa; al tempo e al buio,
Con le labbra che inciampavano riuscì a sbrogliare la sua ultimissima frase e, felice come un bambino, rialzò lo sguardo cercando le belle parole che aveva pronunciato nelle espressioni...
No smetterò mai di pensarti, di cercare delle somiglianze con dei posti, con degli scorci che magari possono ricordarti, non smetterò mai di rincorrerti e magari di ritrovarti, mah fors...
Delirar en el delirio. Canta el cantico del jilguero heri… Llora su llanto, Cómo consolando su desconsuelo. Suspirar ese suspiro
...quando il sole si uccide oltre le onde puoi sentire piangere e gioire anche il vento ed il mare. Caro Amore .- Fabrizio de André.
Dalla panchina nel viale sorgere han veduto infinite albe, quei cento e più occhi che ora saranno stelle
Una febbre si alza, forse è la cura a ripianare le ferite, cintura intatta, estratta dalle cuoiose paludi rischiarite dai lampi. Le vibrazioni ti tengono alta, prima testo poi musica, i...
SONO UN PAPAVERO Guardami —non strapparmi da quel che sono— Quattro petali rossi bastano per essere
Cos’è essenziale... non tradire le proprie opportunità vivendole con fama di bisogno, non rammaricarsi dinnanzi all’altro che soffre, è essenziale continuare, essenziale guardare alla p...
Corron tra 'l Celio fosche e l’Av… le nubi: il vento dal pian tristo… umido: in fondo stanno i monti alb… bianchi di nevi. A le cineree trecce alzato il velo
Vederti nei sogni, salutarti al risveglio Maledire bene e ricordo. Non era questo Che volevi io diventassi.
Affiorar nel vespro vidi il ricord… e lo trasmutai in un sogno dalle più angeliche visioni fatte apposite per rassopir profondamente.
Un fruscio di foglie, il vento dall’albero le toglie. Una foglia solitaria, volteggia un momento per aria, poi una fredda folata,
POEMA DE NORMA SEGADES. LIBRO: MI VOZ A LA DERIVA Del libro “Habitantes del paisaje… Capítulo “Mi voz a la deriva” Afuera,
Sconnesso e senza energia senza mira nell’inserimento nessuna giusta via, pronti allo spegnimento.
Ognuno sta solo sul cuor della ter… trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera.
Costei, ch’asconde un cor superbo… Sotto cortese angelica figura, M’arde di foco ingiusto e si procu… Fama da’ miei lamenti e dal mio sc… E prender vuol da quella mano esem…
in questo palcoscenico dove le ore di una nuova notte guardano la luna dell’ esistenza l’intelligenza cosmica riflette la luce spirituale
La mia pelle La mia pelle Santuario essudato di tanti Gli occhi che l’hanno adorata La lingua che l’ha leccata
Ho perso il tram e smarrito le chiavi: la tua luna no.
Mi trattenga la vita a un richiamo di fronde stormenti e languidi gorgogli in scogli emersi, brillii di salsedine e profumi amari trasportati in un brivido,
Sii guida ai miei occhi E alle mie orecchie Oh Misericordioso Affinché non cada Nelle trappole del mondo
Mi piace l’opera di Eliot tutta
A chi dedico il nuovo libello, gioiello emendato d’ogni difetto? A te che eri solito, Cornelio, lodare queste mie cose da nulla, da quando solo sulla Penisola
Una notte si fermerà la sveglia e per me sarà finita una foglia vive solo un’estate e nessuno la ricorda nel lavorio dei batteri
Il sonno, il nero fiume - v’immerge la sua tempra per il fuoco dell’aurora che lo avvamperà, lo spera, l’indomani -