Nascosi son gli spirti e l’ombre t… di fronde agli albuscelli dal poco amico inverno e da’ suo’… ma non senza cagion le 'ngiurie mo… fatte gli son da quelli
vivo grembo. vivo spalle rocciose. membra in cui sprofondare. vivo case di carne, la pelle che mi si attacca alle ossa. la saliva sulla pancia. vivo occhi grandi, ciglia dolorose. vivo ...
Osserva la terra lacerata, trafitta dai papaveri vermiglio e dall’erba rigogliosa, dalla formica operosa e da tutta la minuzia viva.
Chiacchiere Sulla neve Ricordi lontani Orme Di sci cancellate
Fra le dita le onde diventano sale… bruciano come fiamme di fiore sul volto sorridente di mia madre. Lei osserva le mani e tace, afferra un petalo danzante
Quell’arboscel che in le solinghe… All’aria spiega i rami orridi ed i… E d’odor vince i pin, gli abeti e… E lieto e verde al caldo e al ghia… Il nome ha di colei che mi prescri…
Udendo il vento sperai suggerisse la vita, mutilai il dolore in piccole gocce
Dalla panchina nel viale sorgere han veduto infinite albe, quei cento e più occhi che ora saranno stelle
Non dobbiamo resistere all’angoscia dobbiamo lasciarla fluire.. l’angoscia e come uno stagno
Respiro inerte sul fondo di un candido buio
—Ho sonno. Fammi il segno della C… mamma.—«In nome del Padre, del Fi… dello Spirito Santo.—» Amor mio s… ecco, e t’addormi alla sommessa vo… Come calmo il tuo sonno!... Or ch…
Nella piega accartocciata del non detto, il non so dirlo è polveriera di un silenzio-piombo. Nella forma embrionale
Paure ancestrali che sembravano vinte da una scienza onnipotente si sono affacciate
proporzionato poliedricamente, in scheletrica gabbia trova pace, ombra di ragno, l’uomo tipografico… che, tra hard e soft, qui prosciug…
S’è celebrato il funerale Di in sogno nella mia anima Ed ora, come se avessi dormito a l… La vita mi presenta il conto Di tante lunghe e inconsapevoli fo…
Di Leopardi che ritorna col pensi… Dalle pendici del Vesuvio: “Anco… de’ tuoi steli abbellir l’erme con… che cingon la cittade”. Desolazion… Naturale per intellettuale, desert…
POEMA DE NORMA SEGADES. LIBRO: MI VOZ A LA DERIVA Del libro “Habitantes del paisaje… Capítulo “Mi voz a la deriva” Afuera,
Sono stato sul monte nero Dal quale ho visto Brandelli di spuma ingorda
Chi non crederrà assai agevolmente… s’al canto d’Arion venne il delfin… faccendo sé al suo legno vicino, al suo comando presto e ubidiente, che, solcando costei il mar sovent…
Ho perso quella frenesia Che m’imponeva di conoscerti. Forse la mia luce Era troppo solare Per me non essere inghiottita
Un’anima sostava sulla riva di spinose pendole a Longchamp in uno sparto covile d’acquaragia, d’oro fino l’intaglio delle nubi
C’era una volta un fiore in un un… Era un fiore più piccolo degli alt… La notte si chiudeva e il primo pe… Giorno dopo giorno sempre lo stess… La farfalla non gli rivelò il moti…
l lume della luna si sta colorando di dio un dio minore che tutto brucia generatore simbolico
Spesso nella mente risuona il canto di mia madre l’odore del suo abbraccio mi innalza verso il cielo per un attimo mi sembra
matematica del mundo y la division como cada uno piensa en un segundo la realidad suma desocupacion hay llamas de pobres velas apagadas en la proxima funcion que sale detras de escena l...
Comignoli di mattoni rossi gettano fumi grigi, mentre i sogni per la vita si diradono come gli alberi spogli
Ricordi vaganti Nella mia umile mente Parole, parole, mille parole! Come frecce arrivano dritto al mio… Perdo il respiro.
ROtoli rotolano, gondolano gondol… OTtima è l’acqua, con la sedia e… TEleri e teche telericettive ELevano labirinti idroterapici: LLena è la luna che si annega in…
In cuor mio sotto il muro di Rabbia c’è Amore. È piccolo, chiuso in una biglia.
Trecento milligrammi quattrocento, o niente. Polvere fine in capsule d’ostia o gocce benedette