S’arma lo Sdegno, e ’n lunga schiera e folta
Pensier di gloria e di virtú raccoglie
Mentre ei per la ragion la spada toglie,
Ch’è in lucide arme di diamante involta.
Ecco la turba già importuna e stolta
Sparsa cader de le discordi voglie,
E de’ miei sensi e di nemiche spoglie
Leggiadra pompa anzi ’l trionfo accolta.
Bellezza ad arte incolta, atti soavi,
Finta pietà, sdegno tenace e duro
E querele e lusinghe in dolci accenti,
Ed accoglienze liete e meste e gravi
De la nemica mia l’arme già furo,
Or son trofei di que’ guerrieri ardenti