#ScrittoriItaliani #ScrittriciDonne
Ella amava le gotiche navate Dei templi solitari; I ceri agonizzanti sugli altari, Il biascicar dei mistici Rosarî.
Quella che è stesa sul crocicchio,… corpo abbattuto al par d’un sacco… d’un così immoto e duro sonno dorm… che il suo viluppo si confonde al… Per quali impure vie, da che remot…
... Toc-toc...—Chi batte alla mia… stanco.—« Entra : lascia sulla sog… Aggiungerò per te sul focolare un ceppo, e un fascio di formelle… Oh, quanta neve hai sul mantello !…
Io non ho nome.—Io son la rozza f… Dell’umida stamberga; Plebe triste e dannata è mia famig… Ma un’indomita fiamma in me s’albe… Seguono i passi miei maligno un na…
Rôtan le cinghie, stridono le macc… Indefessi ne l’opre, allegri canti Vociano i lavoranti. Ma un dissennato grido a un tratto… E pare lacerante urlo di belva
Langue d’autunno il solitario vesp… De l’âtre nebbie fra i cinerei vel… Scendon l’ombre a le verdi solitud… Giù dai lividi cieli. Cadon le foglie, volteggiando aere…
Ancor la teda antica, per tre becc… accesa, splende accanto al focolar… Sul ceppo, a che le fiamme sien pi… fasci hanno aggiunto di rametti se… Traggon le donne il fuso alla cono…
A fasci s’effonde Per l’aria tranquilla. Colora, sfavilla, La mite frescura Del verde ravviva,
Vampe e vampe a me salgono dal las… che sfioro, errando nel tramonto r… L’ultimo fischio echeggia dalle fa… l’ultima rondin stride intorno agl… l’ultimo sogno langue sui garofani
Fra i boschi cedui Infuria un demone. Sghignazza, avventasi, Piega le quercie, Rompe ogni stel,
Qui.... te solo, te solo.—Oh, las… Ch’io sfoghi sul tuo cor tutti i s… Da tant’anni nel petto accumulati, Tutti gli affanni e i desiderî occ… Ho bisogno di pianto.
Ella pareva un sogno di poeta; Vestìa sempre di bianco, e avea ne… La calma d’una sfinge d’oriente. Le cadea sino ai fianchi il crin d… Trillava un canto nel suo breve ri…
Da l’ampia tela, ammaliante e fiss… Mi persegue il tuo sguardo; e a sè… Come bocca d’abisso. Sotto la chioma d’ôr fina e fluent… Sei tutta bianca, e le rosate nari
Maria Spiridònova, sono io.—Taci.—Nessuno m’ha scôrta. Strisciai come un serpe nell’andit… richiusi in silenzio la porta. Io reco il dolore
T’ho vista ieri, irta ferrigna imm… dietro le sbarre d’una vasta gabbi… Non guardavi già tu la gente picco… che ti guardava.—Ferma sugli artig… d’acciajo, gli occhi disperati al…