In una notte di Fiaba di un tempo che fu ragazze graziose che giocan festose.... Vi ricordate

Trasformando la natura ricrei l’emozione che prova l’anima quando ascolta nelle antiche cattedrali il canto Gregoriano

in questo palcoscenico dove le ore di una nuova notte guardano la luna dell’ esistenza l’intelligenza cosmica riflette la luce spirituale

nel santuario dell’ esistenza il giorno si illumina squillano le trombe rullano i tamburi

Quando l’eroico io dorme il sogno puo’ divenire un’officina di terrore dove la paura

Scoppia la tempesta masse d’acqua come cavalli furibondi scuotono l’universo la fanciulla

Arcani segreti si consacrano all’eterno immergendomi nel sorriso degli dei per scoprire la volonta’ creatrice che ha unito lo spazio e il tempo

Padre madre dallo stesso punto si diramano per generare il figlio il triangolo della vita

Cattedrali del consumo ristoro dell’anima e fine delle nostre fatiche contenitori dei nostri desideri la loro voce un silenzio

Tecnica regina amorale il tuo regno non di natura sta modificando l'anima dell'uomo che non si abbandona piu'

L’energia prorompente della primavera da impulso ad un nuovo rigoglio vegetativo scioglie

Non voglio piu’ credere nell’identita’ tra cose e parole non voglio piu’ navigare i dogmi di verita’ rivelate sono stanco di subire

Come grottesche figure ci muoviamo dimentichi della verita’ che fino a ieri orgogliosamente esibivamo

l lume della luna si sta colorando di dio un dio minore che tutto brucia generatore simbolico