Nel broccato nero fremente di tenerezza l’ultimo respiro di pace invoca l’amore nel cuore infranto
Trasformando la natura ricrei l’emozione che prova l’anima quando ascolta nelle antiche cattedrali il canto Gregoriano
Societa’ finalizzate produttive a rischio limitato per azioni a nome collettivo
Nell’annientamento dell’estasi la realta’ ferita piagata ci avvolge penetra i nostri sentimenti
Scoppia la tempesta masse d’acqua come cavalli furibondi scuotono l’universo la fanciulla
Per molto tempo insieme vagabondammo io e la mia ostinata voglia di capire poi stanco estenuato
La luna si innalza nel crepuscolo di una notte antica d’altri tempi
Odio amore bonta’ ti cadono adosso nemmeno te ne accorgi sei troppo preoccupato a spargere la tua rugiada
L’ispirazione ti pervade l’anima come una quiete che batte le ali una attrazione
...e poi venne il tempo che Alice non amava piu’ le favole.. e poi venne un tempo di un tempo
Tecnica regina amorale il tuo regno non di natura sta modificando l'anima dell'uomo che non si abbandona piu'
Cattedrali del consumo ristoro dell’anima e fine delle nostre fatiche contenitori dei nostri desideri la loro voce un silenzio
ogni cosa fluisce e rifluisce tutto s’alza e cade la terra si dissolve nell’acqua l’acqua nel fuoco il fuoco nell’aria
Il valore tenebroso della morte sta oscurando il valore solare della vita
Dal vagito universale dell’esisten… s’innalza un canto di dolore che percorre la via maestra spingendoci al bene segretamente avvolge l’anima