nel santuario dell’ esistenza il giorno si illumina squillano le trombe rullano i tamburi
Quando l’eroico io dorme il sogno puo’ divenire un’officina di terrore dove la paura
l’ispirazione ti pervade l’anima come una quiete che batte le ali una attrazione
Trasformando la natura ricrei l’emozione che prova l’anima quando ascolta nelle antiche cattedrali il canto Gregoriano
Dal vagito universale dell’esisten… s’innalza un canto di dolore che percorre la via maestra spingendoci al bene segretamente avvolge l’anima
Padre madre dallo stesso punto si diramano per generare il figlio il triangolo della vita
Come grottesche figure ci muoviamo dimentichi della verita’ che fino a ieri orgogliosamente esibivamo
Non dobbiamo resistere all’angoscia dobbiamo lasciarla fluire.. l’angoscia e come uno stagno
sole e luna da sempre regolatori del tempo e dello spazio modificano e svelano i segreti sacramenti
di un fertile mattino che ci accompagni ...
Scoppia la tempesta masse d’acqua come cavalli furibondi scuotono l’universo la fanciulla
Seme germinatore espandi nel mondo il tuo amore continua non ti fermare.. non ti arrendere
Nell’eterno favolare dello spirito vorrei andare dove il tempo non es… per non avere dietro alle spalle questa forza vitale che giorno dopo giorno
in questo palcoscenico dove le ore di una nuova notte guardano la luna dell’ esistenza l’intelligenza cosmica riflette la luce spirituale
Senza pensare senza toccarti nella notte della vita l’ anima