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Parafrasi

Un forte temporale
si è riversato sui tetti con lampi e molta acqua,
per tutto il pomeriggio.
Pensando alla freddezza e al dolore
del cemento e del vetro,
pensavo a come sopravvivo. Con calma, un pò guardavo
le tegole martellate dalla pioggia, un pò la pagina vuota,
e ascolto la voce di un poeta
che però non è più voce.
Chi subisce continua a subire,
chi impone continua ad imporre
parlando al telefono, perchè l’odio quasi si tocca,
ed io stesso non riesco più a capire di chi è la colpa.
 
Mi dico di scrivere, di odiare
chi ozia,
quegli uomini e quelle donne che mi accompagnano
e fingono di non sapere.
Devo mettere anche il mio nome fra quello dei nemici.
Nel frattempo il temporale è finito:
La natura è debole per imitare le battaglie.
La poesia non cambia nulla, perchè niente è sicuro, ma bisogna scrivere.
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