#ScrittoriItaliani
Co 'l raggio de l’april nuovo che… Roseo la stanza tu sorridi ancora Improvvisa al mio cuore, o Maria… E il cuor che t’obliò, dopo tant’o… Di tumulti oziosi in te riposa,
Surge nel chiaro inverno la fosca… e il colle sopra bianco di neve ri… È l’ora soave che il sol morituro… le torri e 'l tempio, divo Petroni… le torri i cui merli tant’ala di s…
Ma ci fu dunque un giorno su questa, terra il sole? Ci fùr rose e viole, luce, sorriso, ardor? Ma ci fu dunque un giorno
Il poeta, o vulgo sciocco, Un pitocco Non è già, che a l’altrui mensa Via con lazzi turpi e matti Porta i piatti
Oh quei fanali come s’inseguono accidiosi là dietro gli alberi, tra i rami stillanti di pioggia sbadigliando la luce su 'l fango! 5 Flebile, acuta, stridula fischia
Corri, tra’ rosei fuochi del vespe… corri, Addua cerulo: Lidia su 'l… fiume, e il tenero amore, al sole occiduo naviga. Ecco, ed il memore ponte dilungasi…
O tra i placidi olivi, tra i cedri… bella Arenzano al riso de la ligur… operosa vecchiezza t’illustra, ser… signoril grazia e il dolce di giov… facil corre in te l’ora tra liete…
Su le dentate scintillanti vette salta il camoscio, tuona la valang… da’ ghiacci immani rotolando per l… selve croscianti: ma da i silenzi de l’effuso azzurr…
Dolce paese, onde portai conforme l’abito fiero e lo sdegnoso canto e il petto ov’odio e amor mai non… pur ti riveggo, e il cor mi balza… Ben riconosco in te le usate forme
Tra le nubi ecco il turchino Cupo ed umido prevale: Sale verso l’Apennino Brontolando il temporale. Oh se il turbine cortese
Quando cadono le foglie, quando em… E fiorite a’ cimiteri son le pietr… Monta in sella Enrico quinto il d… E cavalca a grande onore per la sa… Van con lui tutt’i fedeli, van gli…
O tu che dormi là su la fiorita collina tosca, e ti sta il padre a… non hai tra l’erbe del sepolcro ud… pur ora una gentil voce di pianto? È il fanciulletto mio, che a la ro…
De la prona stagion ne i dí più ta… Che le rose sfioriro e i laureti, Quando cavalleria cinge i codardi E al valor civiltà mette divieti, A te, Scandian, faro gentil che a…
Odio l’usata poesia: concede comoda al vulgo i flosci fianchi e… palpiti sotto i consueti amplessi stendesi e dorme. A me la strofe vigile, balzante
Lina, brumaio torbido inclina, Ne l’aer gelido monta la sera: E a me ne l’anima fiorisce, o Lin… La primavera. In lume roseo, vedi, il nivale