1845
Quasi obliando la corporea salma, Rapita in Quei che volentier perd… Sulle ginocchia il bel corpo abban… Soavemente, e l’una e l’altra palm… Un dolor stanco, una celeste calma
Che i più tirano i meno è verità, Posto che sia nei più senno e virt… Ma i meno, caro mio, tirano i più, Se i più trattiene inerzia o asini… Quando un intero popolo ti dà
1- Il Buonsenso, che già fu caposcuola, | ora in parecchie scuole è morto affatto; | la Scienza sua figliuola | l’uccise, per veder com’era fatto. 2- Vostra eccellenza, che mi sta in ca...
Di norma social nel tuo volume Chiuse Filosofia germe profondo, Che per cultura diverrà fecondo E darà frutti di miglior costume. La mente vagheggiando il nuovo lum…
Rise Emilio, perchè nella funesta Casa dei folli un dì con esso entr… Confuso allo spettacol miserando Scoprii la testa. Oh! s’ei dovesse a chi non ha cerv…
1- “Beato chi può dire a se stesso: io ho asciugato una lacrima.” 2-“Il fare un libro è meno che niente, se il libro fatto non rifà la gente.” 4- “Nello scrivere tenetevi lontani da ogn...
Io non mi credo nato a buona luna; E se da questa dolorosa valle Sane a Gesù riporterò le spalle, Oh che fortuna! In quanto al resto poi non mi conf…
La nomèa di poeta e letterato Ti reca, amico mio, di gran bei fr… E il più soave è l’essere da tutti E lodato e cercato e importunato. Il grullo, l’ebete, il porco beato…
Al Re Travicello Piovuto ai ranocchi, Mi levo il cappello E piego i ginocchi; Lo predico anch’io
Io non son della solita vacchetta, Nè sono uno stival da contadino; E se paio tagliato coll’accetta, Chi lavorò non era un ciabattino: Mi fece a doppie suola e alla scud…
Hanno fatto nella China Una macchina a vapore Per mandar la guigliottina: Questa macchina in tre ore Fa la testa a cento mila
Poeta. Eroi, eroi, Che fate voi? Eroi Ponziamo il poi.
Il nostro sapientissimo Padrone Con venerato motuproprio impone, Che da oggi in avanti ogn’impiegat… Per il ben dello Stato, (Per dir come si dice) ari diritto…
Prete Pero è un buon cristiano, Lieto, semplice alla mano; Vive e lascia vivere. Si rassegna, si tien corto, Colla rendita d’un orto
A notte oscura, per occulta via Volsi alla tua dimora i passi erra… Pur com’è stil dei dubitosi amanti Te sospirando, o fior di leggiadri… E mi ferì da lunge un’armonia