Valloncello di Cima Quattro il 5 agosto 1916
#ScrittoriItaliani
Dalla spoglia di serpe Alla pavida talpa Ogni grigio si gingilla sui duomi.… Come una prora bionda Di stella in stella il sole s’acco…
Migliaia d’uomini prima di me, ed anche più di me carichi d’anni, Mortalmene ferì Il lampo d’una bocca. Questo non è motivo
Chiuso fra cose mortali (Anche il cielo stellato finirà) Perché bramo Dio?
Nude, le braccia di segreti sazie, A nuoto hanno del Lete svolto il… Adagio sciolto le veementi grazie E le stanchezze onde luce fu il mo… Nulla è muto più della strana stra…
E il cuore quando d’un ultimo batt… Avrà fatto cadere il muro d’ombra, Per condurmi, Madre, sino al Sign… Come una volta mi darai la mano. In ginocchio, decisa,
Sei comparsa al portone In un vestito rosso Per dirmi che sei fuoco Che consuma e riaccende. Una spina mi ha punto
Scompare a poco a poco, amore, il… Ora che sopraggiunge lunga sera. Con uguale lentezza dello strazio Farsi lontana vidi la tua luce Per un non breve nostro separarci.
Un’intera nottata buttato vicino a un compagno massacrato con la sua bocca
Nel molle giro di un sorriso ci sentiamo legare da un turbine di germogli di desiderio Ci vendemmia il sole Chiudiamo gli occhi
Come allodola ondosa Nel vento lieto sui giovani prati, Le braccia ti sanno leggera, vieni… Ci scorderemo di quaggiù, E del mare e del cielo,
Tutto ho perduto dell’infanzia E non potrò mai più Smemorarmi in un grido. L’infanzia ho sotterrato Nel fondo delle notti
Il cuore ha prodigato le lucciole s’è acceso e spento di verde in verde ho compitato Colle mie mani plasmo il suolo
M’illumino d’immenso.
Potrebbe esserci sulla falce Una lucentezza, e il rumore Tornare e smarrirsi per grandi Dalle grotte, e il vento potrebbe Dall’altro sale gli occhi arrossar…
Morire come le allodole assetate sul miraggio O come la quaglia passato il mare nei primi cespugli