Devetachi il 24 agosto 1916
#ScrittoriItaliani
Chiuso fra cose mortali (Anche il cielo stellato finirà) Perché bramo Dio?
In nessuna parte di terra mi posso accasare
Il carnato del cielo sveglia oasi al nomade d’amore
Solo ho amica la notte. Sempre potrò trascorrere con essa D’attimo in attimo, non ore vane; Ma tempo cui il mio palpito trasme… Come m’aggrada, senza mai
Balaustrata di brezza per appoggiare stasera la mia malinconia
Vi arriva il poeta e poi torna alla luce con i suoi c… e li disperde Di questa poesia mi resta
Di che reggimento siete fratelli? Parola tremante nella notte Foglia appena nata
Scompare a poco a poco, amore, il… Ora che sopraggiunge lunga sera. Con uguale lentezza dello strazio Farsi lontana vidi la tua luce Per un non breve nostro separarci.
E subito riprende il viaggio come dopo il naufragio un superstite lupo di mare
Il tempo è muto fra canneti immoti… Lungi d’approdi errava una canoa..… Stremato, inerte il rematore... I… Già decaduti a baratri di fiumi... Proteso invano all’orlo dei ricord…
A solitudine orrendo tu presti Il potere di corse dentro l’Eden, Amata donatrice. Hai visto spegnersi negli occhi mi… L’accumularsi di tanti ricordi,
Scalza varcando da sabbie lunari, Aurora, amore festoso, d’un’eco Popoli l’esule universo e lasci Nella carne dei giorni, Perenne scia, una piaga velata
Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro Di tanti
Nelle vene già quasi vuote tombe L’ancora galoppante brama, Nelle mie ossa che si gelano il sa… Nell’anima il rimpianto sordo, L’indomabile nequizia, dissolvi;
E gli alberi e la notte non si muovono più Se non da nidi.