#ScrittoriItaliani
Col mare mi sono fatto una bara di freschezza
Il carnato del cielo sveglia oasi al nomade d’amore
E subito riprende il viaggio come dopo il naufragio un superstite lupo di mare
Migliaia d’uomini prima di me, ed anche più di me carichi d’anni, Mortalmene ferì Il lampo d’una bocca. Questo non è motivo
Balaustrata di brezza per appoggiare stasera la mia malinconia
Chiuso fra cose mortali (Anche il cielo stellato finirà) Perché bramo Dio?
Solo ho amica la notte. Sempre potrò trascorrere con essa D’attimo in attimo, non ore vane; Ma tempo cui il mio palpito trasme… Come m’aggrada, senza mai
Vi arriva il poeta e poi torna alla luce con i suoi c… e li disperde Di questa poesia mi resta
Potrebbe esserci sulla falce Una lucentezza, e il rumore Tornare e smarrirsi per grandi Dalle grotte, e il vento potrebbe Dall’altro sale gli occhi arrossar…
Volti al travaglio come una qualsiasi fibra creata perché ci lamentiamo noi?
Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro Di tanti
M’illumino d’immenso.
Tutto ho perduto dell’infanzia E non potrò mai più Smemorarmi in un grido. L’infanzia ho sotterrato Nel fondo delle notti
A solitudine orrendo tu presti Il potere di corse dentro l’Eden, Amata donatrice. Hai visto spegnersi negli occhi mi… L’accumularsi di tanti ricordi,
Mi tengo a quest’Albero mutilato abbandonato in questa dolina che ha il languore di un circo prima o dopo lo spettacolo