Fossimo leggeri fotogrammi da riempire non avremmo ai muri grevi ieri appesi alla cornice. Saremmo come fiori
Mi hanno detto che la poesia oggi… che non legge più nessuno, che di poesia non si vive. Ma io ho sempre pensato che si viv… che tutto è poesia:
Tristezza ch’abbraccio cerca. Riempirsi di stringente calore. Stretto. Immerso nell’altra. Petto in fiamme.
Le foglie secche: tic tac, loro malgrado, del divenire.
Un’anima sostava sulla riva di spinose pendole a Longchamp in uno sparto covile d’acquaragia, d’oro fino l’intaglio delle nubi
Pioppi, querce, peschi e tigli dinanzi a lor risa e meravigli Insù, all’aprir nuvole un pacifico… trafigge con la spada il giorno che va levandosi al mutar delle or…
Amore e odio non sono nemici. Sono stati anche amanti molti millenni fa. Soltanto che amore viene dal parad… È fatto di acqua, di mare e di lac…
Per ognuno scorre il suo oggi in attesa forse di un domani fluttuante come foglie caduche periture.
Quando ti troverai stanca la mente e adoperarti dovrai sola, esile e inadempiente quando, sul compiersi
Noi non siamo niente se non due visitatori convinti che, per entrare, basti forzare il passo nella porta girevole.
Pensier, che mentre di formarmi te… L’amato volto e come sai l’adorni, Tutti da l’opre lor togli e distor… Gli spirti lassi al tuo servigio i… Dal tuo lavoro omai cessa, e conse…
Brilli di vita “ O donna distinta dal tutto” Fugace illusione e simulacro amoroso Scaldi la carne
stupefatti ci stiamo, i sublunari, osservando l’obliquo orbe ornativo… nei nidi e nodi e nastri nebulari, epifanico emblema eccitativo: trofeo per telesguardi tubolari,
Se si riesce ad ignorare il rumore di fondo allora si può guardare direttamente oltre la sfera del sole. Mentre gli tremavano le mani tornava a casa avvolto dentro il blu del suo cappot...
Fa’ ch’io possa sentirmi farfalla posarmi su gracili petali e mescolare colori di antichi profumi. Fa’ ch’io possa ingabbiare
Ti sia vietato inizio Se non sopporti la notte, E dare voce alle cose Se aspiri alla verità. Non temere l’oscuro
Flaminio, quel mio vago ardente af… Che spesso ad altro suon ch’a quel… Destar soleami e mille volte e mil… Mi bagnò il seno e mi cangiò l’asp… Non m’invaghisce piú di van dilett…
Avean gli atti soavi e ’l vago asp… Già rotto il gelo ond’armò sdegno… E le vestigia de l’antico ardore Io conoscea dentro al cangiato pet… E di nudrire il mal prendea dilett…
Senza pensare senza toccarti nella notte della vita l’ anima
La Poesia ci salvi dal mormorìo, dallo squadro, dal singulto della Vita. Thea Matera ©
Quando ti vedo Capisco di essere viva, Sono sempre la solita emotiva. Quando mi guardi Vorrei farmi vedere come una porno…
Se l’amore Potevo vedere solo Attraverso i miei occhi Drappeggiarmi Copritemi con le tende
Le parole tracciano contorni descrivono ciò che per noi è in ordine, con cura, sembra si rin… come in una partitura alcune parole vivono sospese
Ho cercato nella notte assoluta crepe che aprissero varchi di luce Per dimensioni parallele e viaggi temporali, oltre la singola speranza umana.
È una Elle – scrivi UNO – a fine… sul filo di fumo greige di una Mur… màcina radici di parole, il nastro si ravvolge sulla rosa, il calligrafo sbadiglia
Lucentissime nella notte ardono le stelle ma il mirto la viola il tenero lauro
Alberi spogli viran lontano ai più remoti pensieri, e nel vento il sogno placa l’animo
Buca la notte la tua_assenza Nitida come i mattini d’estate_( È come guardare dalla parte più Larga d’un cannocchiale sentirti Vicino saperti lontano: sarebbe
Alberte, proles inclyta Caesarum, utraque nam tu gente propagini ostendis Augustos fuisse nobile principium tuorum, hac luce mecum laetitiam cape,
Oh, letale Silenzio d’infinita dolcezza, di notte regali, tra i respiri profondi, il brivido immenso