Veggio, quando tal vista Amor impetra,
Sovra l’uso mortal madonna alzarsi,
Tal che rinchiude le gran fiamme ond’arsi
Meraviglia e per tema il cor impetra.
Tace la lingua allor e ’l piè s’arretra
E son muti i sospiri accesi e sparsi,
Ma nel volto potrebbe ancor mirarsi
L’affetto impresso quasi in bianca petra.
Ben essa il legge e con soavi accenti
M’affida, e, forse perché ardisca e parle,
Di sua divinità parte si spoglia.
Ma sí quell’atto adempie ogni mia voglia,
Ch’io non ho che cercar né che narrarle,
E per un riso oblío mille tormenti.