Odio amore bonta’ ti cadono adosso nemmeno te ne accorgi sei troppo preoccupato a spargere la tua rugiada
se hai smarrito la via del ritorno abbandonati in frammenti di assoluto lasciati trasportare
vivi la vita con le sue illusioni ma non lasciarti andare senza conoscere la direzione
Quando l’eroico io dorme il sogno puo’ divenire un’officina di terrore dove la paura
Il crepitio del fuoco avvolge la mente le spezie artificiali colorano di rosso i nostri pensieri
Nell’annientamento dell’estasi la realta’ ferita piagata ci avvolge penetra i nostri sentimenti
Nel broccato nero fremente di tenerezza l’ultimo respiro di pace invoca l’amore nel cuore infranto
Non voglio piu’ credere nell’identita’ tra cose e parole non voglio piu’ navigare i dogmi di verita’ rivelate sono stanco di subire
a cosa servono i poeti con le loro imbarcazioni cariche di sogni se poi nessuno vi puo’ salire a cosa servono i poeti
Cattedrali del consumo ristoro dell’anima e fine delle nostre fatiche contenitori dei nostri desideri la loro voce un silenzio
Seme germinatore espandi nel mondo il tuo amore continua non ti fermare.. non ti arrendere
Scoppia la tempesta masse d’acqua come cavalli furibondi scuotono l’universo la fanciulla
Paure ancestrali che sembravano vinte da una scienza onnipotente si sono affacciate
l lume della luna si sta colorando di dio un dio minore che tutto brucia generatore simbolico
l’ispirazione ti pervade l’anima come una quiete che batte le ali una attrazione