in questo palcoscenico dove le ore di una nuova notte guardano la luna dell’ esistenza l’intelligenza cosmica riflette la luce spirituale
Il valore tenebroso della morte sta oscurando il valore solare della vita
Dal vagito universale dell’esisten… s’innalza un canto di dolore che percorre la via maestra spingendoci al bene segretamente avvolge l’anima
Come grottesche figure ci muoviamo dimentichi della verita’ che fino a ieri orgogliosamente esibivamo
Paure ancestrali che sembravano vinte da una scienza onnipotente si sono affacciate
nel santuario dell’ esistenza il giorno si illumina squillano le trombe rullano i tamburi
Quando avrai raggiunto il vertice della montagna cosmica immergiti nello spazio infinito
ricordo ricordi lontani ricordo sogni che sfuggono dalle mani ricordo una casa
Padre degli dei abbi pieta’ degli eroi questa sera non c’e’ la luna la campagna e buia si cammina distanziati
Vorresti decifrare il segreto svelare l’enigma perderti nell’universo per trovare la tua essenza al di la’ delle tenebre
l lume della luna si sta colorando di dio un dio minore che tutto brucia generatore simbolico
Il crepitio del fuoco avvolge la mente le spezie artificiali colorano di rosso i nostri pensieri
La carne viene tritata pesata catalogata separata dai ricordi che l’hanno animata fino all’altro ieri
Cattedrali del consumo ristoro dell’anima e fine delle nostre fatiche contenitori dei nostri desideri la loro voce un silenzio
Lucentissime nella notte ardono le stelle ma il mirto la viola il tenero lauro