#ScrittoriItaliani
Il volto un poco inchina —né triste né giocondo— sopra il seno infecondo la Donna sibillina. Il piucheumano mesto
Il corruscante cielo d’Oriente a gran distesa lodano gli uccelli, Aurora arrossa i bianchi capitelli sul tempietto di Leda, intensament… Tolgon commiato tra le faci spente
Non so se veramente fu vissuto quel giorno della prima primavera. Ricordo – o sogno? – un prato di v… ricordo – o sogno? – un cielo che… e il tuo sgomento e i lampi e la b…
Il bimbo guarda fra le dieci dita la bella mela che vi tiene stretta… e indugia– tanto è lucida e perfet… a dar coi denti quella gran ferita… Ma dato il morso primo ecco s’affr…
Non turbate il silenzio. Tutto ta… verso la donna rivestita a lutto: la campagna, lo stagno, il cielo,… illude la dolente... O pace! pace! O pace, pace! Poiché nulla spera
Nel fino cerchio di chelonia e d’o… ove un ignoto artefice costrinse il bel sembiante, poi che lo dipin… sopra l’avorio, con sottil lavoro… per qual virtù la dama antica avvi…
Il gigantesco rovere abbattuto l’intero inverno giacque sulla zol… mostrando, in cerchi, nelle sue mi… i centonovant’anni che ha vissuto. Ma poi che Primavera ogni corolla
La bionda bimba coi capelli al ven… correva per i viali del giardino rossa nel volto, respirando a sten… per sfuggire al suo bruno fratelli… “Mamma!”: era giunta all’albero di…
Piccole dita che baciai, che tenni fra le mie, pensando ai derelitti consolati di affanni e di delitti dal gioco delle mani dodicenni: o le tue mani, bimbo, se tu accenn…
Fanciullo formidabile: soldato dell’Alpi e tu mi chiedi ch’io celebri il tuo gesto in vers… Non trovo ritmi– oimè!– non trovo… così come vorrei
Il buon compagno Non fu l’Amore, no. Furono i sens… curiosi di noi, nati pel culto del sogno... E l’atto rapido, inco… ci parve fonte di misteri immensi.
Dice il Sofista amaro: ...il Pass… è come un’ombra, è come se non fos… Impossibile è trarlo dal sempitern… impossibile all’uomo, impossibile… Il Passato è passato... Il buon…
Ma questo filo... tutto questo fil… In pensieri non dolci e non amari il Vecchio stava chino sulli alari con le molle, così, come uno stilo… “Scrivi? Bruci? Miei versi? I si…
“...cri... i... i... i... icch...” l’incrinatura il ghiaccio rabescò, stridula e vi… “A riva!” Ognuno guadagnò la riva disertando la crosta malsicura.
Perché dalla tua favola compianta… Renzo Stecchetti, musa prediletta dello scolaro e della feminetta - resuscita un passato che m’incanta… Tu mi ricordi l’ottocento e ottant…