#ScrittoriItaliani
Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie
Stella, mia unica stella, Nella povertà della notte, sola, Per me, solo rifulgi, Nella mia solitudine rifulgi; Ma, per me, stella
In nessuna parte di terra mi posso accasare
Il cuore ha prodigato le lucciole s’è acceso e spento di verde in verde ho compitato Colle mie mani plasmo il suolo
Chiuso fra cose mortali (Anche il cielo stellato finirà) Perché bramo Dio?
A solitudine orrendo tu presti Il potere di corse dentro l’Eden, Amata donatrice. Hai visto spegnersi negli occhi mi… L’accumularsi di tanti ricordi,
M’illumino d’immenso.
Con fuoco d’occhi un nostalgico lu… Scorre la quiete nuda. Non trova che ombre di cielo sul g… Fondono serpi fatue e brevi viole.
Tutto ho perduto dell’infanzia E non potrò mai più Smemorarmi in un grido. L’infanzia ho sotterrato Nel fondo delle notti
Scalza varcando da sabbie lunari, Aurora, amore festoso, d’un’eco Popoli l’esule universo e lasci Nella carne dei giorni, Perenne scia, una piaga velata
Morire come le allodole assetate sul miraggio O come la quaglia passato il mare nei primi cespugli
E subito riprende il viaggio come dopo il naufragio un superstite lupo di mare
Col mare mi sono fatto una bara di freschezza
Come allodola ondosa Nel vento lieto sui giovani prati, Le braccia ti sanno leggera, vieni… Ci scorderemo di quaggiù, E del mare e del cielo,
E gli alberi e la notte non si muovono più Se non da nidi.