Nei meandri più bui, urtai l’ultimo sogno. Le porte si chiusero sul mondo, lasciando il tenue raggio nullo nella sua presenza.
Lucentissime nella notte ardono le stelle ma il mirto la viola il tenero lauro
è il pensiero divorante, l’indefinibile oggetto ai confini… il dolore, il volutamente dimenticato. Di queste mancanze
Che ansia quando mi siedo davanti a quel foglio bianco, finché non poggio la matita; poi rido nervoso, quindi vaglio
La vita mi ha donato questa maschera che io mi porto ad… la tengo stretta al viso e in lei mi riconosco Quando son triste
Guardai il tuo viso e n’ ammirai l’Infinito dietro a quei luoghi placidi e anfratti soleggiati da speranze umane
Amore, una piccola chiesa che sta… aspetta con le porte aperte, ma nessuno va lì a pregare, le preghiere non saranno dette, ora, dove andare? quale via?
Gli ascensori luoghi silenti viaggiatori sospesi.
Fra le dita le onde diventano sale… bruciano come fiamme di fiore sul volto sorridente di mia madre. Lei osserva le mani e tace, afferra un petalo danzante
Cristo d’ombra e’ croce sullo specchio delle foreste; e’ respiro di cerbiatto,
Osserva la terra lacerata, trafitta dai papaveri vermiglio e dall’erba rigogliosa, dalla formica operosa e da tutta la minuzia viva.
Perche’ nel vento io ti cerco, fra gli alberi io ti cerco, nei posti lontani io ti cerco, ti cerco e non ci sei. Cerco ovunque, cerco altrove
Ho perso il tram e smarrito le chiavi: la tua luna no.
Brilli di vita “ O donna distinta dal tutto” Fugace illusione e simulacro amoroso Scaldi la carne
Anch’io mentre di notte Contemplo da Gignese Le buone maniere del lago Maggior… La sua quieta disperazione, Penso che volentieri
C’era una volta, in un incantevole bosco, una piccola farfalla di nome Aurora. Aurora era una farfalla speciale perché le sue ali erano di un colore luminoso, un mix di sfumature di blu...
L’insonnia sopisco col dolce quieto vino. Già più non ho parole nel mio cuore stanco. Allo sguardo ogni cosa
Confidammo agli astri le nostre paure, e dèi ebbero pena dei nostri cuori malconci Rigidi i tendini,
Ebbe così albore l’ultimo declino, alzandosi quel fungo velenoso sull’uomo inerme al suo destino. Poi ancora l’ardore indecoroso: il soldato decorato
Ha tredici miliardi il Cosmo nost… cinque il Sole, più di quattro Ga… E credici: la vita ebbe il colostr… ben tre miliardi fa, e ancora abba… Evoluzione di lustro in lustro:
I pescherecci escono a sera quando s’ alza il grecale e si accendono le luci nelle case. La gente alza la voce nei bar senza un apparente motivo
Vivi il tempo della morte Vedi il tempo della morte battere in ogni cadenza vivilo, tracciane ogni sequenza;
Vibrano le stelle nelle loro bianche luci E più la notte è scura e, ancora più meraviglioso è lo spettacolo:
L’aspetto sotto sopra Di chi porta il Segno, Irriso ad un passo Dalla comune comprensione. Indosso la maschera
avrò un tre versi, un sei secondi,… millennio mio, mi è finito il camm… ero un file: e il tuo bug qui mi divora:
La mia sorte è scritta nel cartigl… che l’uomo mi porse col gioco del… Una discesa apre la strada allo sg… e reca salsedine dove al mare si p… l’amara fatica, nel canto antico d…
Un tempo Tutti erano qualcuno Per me, Ed io tutto
Odio amore bonta’ ti cadono adosso nemmeno te ne accorgi sei troppo preoccupato a spargere la tua rugiada
Noi che guardiamo alle soluzioni dei problemi, che persino abiuriamo alla ragione e ci scordiamo della compagnia come olocausti dimenticati dalla s…
Io ti conosco, come un viandante che impara la strada Accoglimi, ti prego, nelle valli e sui colli che ti abitano, tra le… e le mesetas, perso nei boschi