#ScrittoriItaliani
Allor che viene con novelle sue, ghermir mi piace l’agile fantesca che secretaria antica è fra noi du… M’accende il riso della bocca fres… l’attesa vana, il motto arguto, l’…
Io so il mistero di colei che abba… l’antiche ciglia in vigilanza estr… quasi, nel marmo trepidando, tema d’aggrovigliare un’esile matassa. Io so. Guardate contro il sole: p…
La pecorina di gesso, sulla collina in cartone, chiede umilmente permesso ai Magi in adorazione. Splende come acquamarina
Perché dalla tua favola compianta… Renzo Stecchetti, musa prediletta dello scolaro e della feminetta - resuscita un passato che m’incanta… Tu mi ricordi l’ottocento e ottant…
Lodati, o Padri, che per le Madon… amate nel platonico supplizio, edificaste il nobile edifizio eretto su quattordici colonne! Nulla è più dolce al vivere fittiz…
S’alza la neve in pace; la valle che s’imbianca spicca sul cielo bruno. Il Santuario tace nella gran pace bianca
Una crisalide svelta e sottile quasi monile pende sospesa dalla cimasa della mia casa. Salgo talora sull’abbaino
“I colloqui”... Rifatto agile e s… aduna i versi, rimaneggia, lima, bilancia il manoscritto nella mano… —Pochi giochi di sillaba e di rima… questo rimane dell’età fugace?
Piccole dita che baciai, che tenni fra le mie, pensando ai derelitti consolati di affanni e di delitti dal gioco delle mani dodicenni: o le tue mani, bimbo, se tu accenn…
Redimita di fronde agropungenti - ahi! non d’alloro– la mia Musa can… Alti cespi d’ortica alzano intorno alle mie carte un cerchio folgoran… mensa ed albergo ai numerosi alunn…
Se guardo questo pettine sottile di tartaruga e d’oro, che affigura… opera egregia di cesellatura - un germoglio di vischio in novo st… risogno un sogno atroce. Dal monil…
Ah! Difettivi sillogismi! L’io che c’è sì caro, muore ad ogni ist… senza rimpianto. Muore nel riposo e nella veglia. Un calice di vino un grano d’oppio, uno sbigottiment…
Sui gradini consunti, come un pove… mendicante mi seggo, umilicorde: o Casa, perché sbarri con le corde di glicine la porta del ricovero? La clausura dei tralci mi rimorde
Quegli che sazio della vita grigia navigò verso l’isole custodi una levarsi intese fra melodi voce più dolce della canna frigia: “Uomo! Ritorna sulle tue vestigia
Non mai – dico non mai – così m’in… il senso d’una vita bella e forte come quando apparite nelle corte gonnelle d’alpinista, esile damma! Non m’irridete! Ché nessuna fiamm…