Libertà, diritti, catene, oppressi fardelli e anime “ubriache”.
Un’ala rotta, cosi non può volare. Io, preso da sconforto, Io... io non lo so fare. (uccidere… E non è giusto e soffre e si dimena,
Mia libertà, che da altri dipendi. Mia libertà, che sei la sciagura dei tempi.
Voltati, la stella che ammiravi un tempo non porta più il tuo nome. Il tuo odio l’ha oscurata, l’ingratitudine
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.
Ho visto in faccia la mia follia. L’abominio della frammentazione. L’eco di un essere che non c’è più… In un sogno, la sua disgregazione.
Ci sono stronzi ovunque: a destra, al centro e a sinistra. Poi, altrove e tra loro, ci sono i fiori che sbocciano. Quando fate il salto...
E fiumi più non odo di gente alcuna. Solo miseria che non vive e spare
Sono a correre non c’è niente di più bello di un bel seno che balla. E ci ho tirato due piriti. E non guardare me
Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
Ho chiesto alle stelle di Castore e Polluce, dove ci porta questa via, dove conduce. Nel mentre in cui
Le mie scelte, non le rimpiango. Se le ho prese, era per una ragione.
Con la mia sorte, cercando gli angeli tra i desideri. Truccando il due, noi due, cercando