La verità non è un tempio, è una danza che muta tra colonne di alabastro. Si piega, balza su è giù, avanti e indietro, mutando.
Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
Sono a correre non c’è niente di più bello di un bel seno che balla. E ci ho tirato due piriti. E non guardare me
Potete scalare una vetta, la più alta, con una corda o le sole vostre dita. Doppiare Capo Horn
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Caro piccolo insetto, il tuo bozzolo è salvo la crisalide piena. Un fiore, un giorno,
L’amore non è un capriccio, un’ottemperanza o un’obbedienza cieca. È un miraggio, l’illusione
Desideri senza pretese ci han forgiati. Seduti, su un altare di gradini
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
Libertà, diritti, catene, oppressi fardelli e anime “ubriache”.
Con la mia sorte, cercando gli angeli tra i desideri. Truccando il due, noi due, cercando
Il cielo si spezza in fili di gelo, abbraccia la terra con mani di brina. Superba inquietudine!
Là dove il calcolo sogna e incontra la bellezza, nasce il genio.