La natura parla, ci parla, basta s… Non c’è silenzio la sera sul mare! Il mare non riesce a stare fermo
Il Treno di Piatra Neamt Fischia e s’allontana, come rintocco di campana il segnale del treno che si sfuma
Il Pesto a Firenze Il pesto a Firenze ha il sapore del Giglio; in grembo di focaccia si gusta alla faccia
Cristo d’ombra e’ croce sullo specchio delle foreste; e’ respiro di cerbiatto,
La Luna scende le scale sul crinale, tra stelle e tramonti a volte, al naturale, a volte sulla scena,
L’Astronomia è il passatempo dei villani, aleggia grata al sole di collina come canto di gallina
Vivi il tempo della morte Vedi il tempo della morte battere in ogni cadenza vivilo, tracciane ogni sequenza;
Le 17, l’ora della Pieve e del rintocco di campane, brunite, terse all’aria,
Sfilavano come stelle o fiocchi di neve, sublimi ed inerti, madidi e avvolgenti, mentre
Ritmi di chiaro scuro, il lampo di un faro e la punta su un calamaio liberano un segnale raro,
Campane, rintocchi di vespri paesani, di tramonti
Golgota Vento tra le croci sangue sopra il mento spine di infamia ad ornamento,
Festa dei Fiori a Primavera Quando la preghiera si fa confusa, malinconica e lontana,
Visti dal cielo, siamo abbastanza storti, stolti, goffi, corti, deviati e contorti. Siamo affannati,
Piu’ a Nord ( dedicata ad Albert Einstein ) E’ il senso spinto verso l’infinito,