Vecchi! Siamo uno scalino del futuro, e ci riguardate come un’anta,
Cristo d’ombra e’ croce sullo specchio delle foreste; e’ respiro di cerbiatto,
Vivi il tempo della morte Vedi il tempo della morte battere in ogni cadenza vivilo, tracciane ogni sequenza;
Golgota Vento tra le croci sangue sopra il mento spine di infamia ad ornamento,
Ritmi di chiaro scuro, il lampo di un faro e la punta su un calamaio liberano un segnale raro,
Il Treno di Piatra Neamt Fischia e s’allontana, come rintocco di campana il segnale del treno che si sfuma
Sequenze di natura Fasciano i campi, tracciano le rocce, ne sposano le vette spinte
Festa dei Fiori a Primavera Quando la preghiera si fa confusa, malinconica e lontana,
Il Pesto a Firenze Il pesto a Firenze ha il sapore del Giglio; in grembo di focaccia si gusta alla faccia
Quando i miei occhi e il mio corpo puntano al cielo, questo si fa mite volta d’azzurro, poi
La Luna scende le scale sul crinale, tra stelle e tramonti a volte, al naturale, a volte sulla scena,
Aurore Il lirico suono delle aurore boreali fluttua di magia, specchio di emozioni,
La natura parla, ci parla, basta s… Non c’è silenzio la sera sul mare! Il mare non riesce a stare fermo
Poesia etica poesia etnica Non insisti, consisti! Interloquenze
Sfilavano come stelle o fiocchi di neve, sublimi ed inerti, madidi e avvolgenti, mentre