Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,
Sai, mi ricordo una panchina nascosta nella mente mia. Lì mi abbracciavi e tutto intorno a noi
Il tuo desiderio d’amore precisa: che é la conchiglia che spiaggia la riva. Che cerca una spiga
Ho amato fino all’inverosimile. Sono stato amato sino alla disperazione. Ho tradito
Voltati, la stella che ammiravi un tempo non porta più il tuo nome. Il tuo odio l’ha oscurata, l’ingratitudine
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Ho sentito denigrare la farfalla ed il lombrico in un torrente impetuoso. Insulti, spegnersi in stagni d’acqua chiara.
E fiumi più non odo di gente alcuna. Solo miseria che non vive e spare
Forse non tutti sanno che... Ti droghi!
Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.
Sono a correre non c’è niente di più bello di un bel seno che balla. E ci ho tirato due piriti. E non guardare me
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
Poiché dolcezza e ira sono conseguenza della disobbedienza, e la disobbedienza, dell’ingiustizia